Koi no Yokan è la sensazione di aver incontrato la persona per cui si è destinati. Un’espressione giapponese straordinariamente suggestiva da cui è nato lo spettacolo che nei giorni scorsi a Lo Quarter di Alghero ha animato il festival della danza d’autore “Corpi in movimento”, assieme a Muse Rewind/Lay Bare della compagnia Res Extensa di Bari.
Ideato e diretto da Simona Bucci, Koi no Yokan è interpretato da Luca Campanella e Françoise Parlanti, per una produzione Simona Bucci/Compagnia degli Istanti di Firenze. Sul palcoscenico a pochi passi da Largo San Francesco, gli spettatori hanno potuto assistere a due assoli iniziali i cui due individualità si muovono singolarmente, esprimendo solitudini che a un certo punto si incontrano e sviluppano gli alti e i bassi della vita. I due interpreti hanno creato un loro dialogo attraverso le forme, la relazione con il tempo e lo spazio, tra contatti sfiorati, tremanti, delicati, caldi e forti che conducono ad un vortice di smarrimento l’uno nell’altro.
Muse Rewind/Lay Bare ha invece esplorato la ricerca corporea dell'immaginario delle muse, attraverso l’interpretazione delle giovani danzatrici Antonella Albanese e Cassandra Bianco. È stato un connubio in cui costumi e musica inediti si sono sviluppati insieme durante tutto il percorso della performance. Il progetto Lay Bare è nato in Puglia nel 2021 da un’idea di Elisa Barucchieri, ed è sostenuto dalla compagnia Res Extensa/Porta d’Oriente Centro di produzioni della danza. Le performer hanno incarnato il ruolo delle muse, figure mitologiche dell’ispirazione artistica, con un focus particolare sull’interpretazione femminile.
Le coreografie hanno invitato gli spettatori a percorrere un viaggio attraverso il tempo, esaminando il ruolo e l’evoluzione del trascendente nell’ispirare e plasmare l’arte.