Da tre giorni la città di Alghero è senza acqua potabile.
Il 28 novembre, dopo aver ricevuto una comunicazione della Asl di Sassari che certificava la contaminazione dell’acqua, il sindaco Mario Conoci ha emesso un’ordinanza con cui ne vieta il consumo alimentare.
Le analisi della Asl hanno evidenziato la presenza di parametri fuori norma in tutta la città per quanto riguarda il contenuto di trialometani.
Analisi effettuate su campioni prelevati il 21 novembre. Il vuoto di una settimana tra il campionamento e i risultati delle analisi hanno scatenato una polemica perché, di fatto, per una settimana gli algheresi hanno continuato a consumare l’acqua come potabile, ignari che fosse alterata.
Il sindaco ha chiesto ad Abbanoa di conoscere i motivi del problema e di procedere immediatamente alla eliminazione delle cause delle anomalie. Ha anche chiesto ad Asl e Abbanoa una più solerte comunicazione. Le forze di opposizione in Consiglio comunale hanno accusato il primo cittadino di inerzia davanti a una problematica così importante.
Oggi la Asl di Sassari ha diffuso una nota con alcune precisazioni: “In base alla legge il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) della Asl effettua i controlli volti a verificare la qualità delle acque destinate al consumo umano. Il giudizio di idoneità da parte del Sian si basa sulla valutazione dei risultati analitici dei controlli interni ed esterni, che non sempre coincidono, su esami effettuati dal laboratorio di riferimento dell’Arpas. Si ricorda inoltre che la procedura prevede che il Sian, in caso di comunicazioni del rientro da precedenti non conformità da parte del gestore, effettui campionamenti suppletivi, come in questo caso”.
Secondo quanto riferisce la Asl gli ultimi prelievi sono stati effettuati ieri e per questi “il Sian è in attesa di ricevere i risultati dal laboratorio di Arpas”.