“Allarme decessi e malori in Polizia”, denuncia del sindacato

Malori e morti improvvise in Polizia stanno mettendo in allarme gli agenti. Il sindacato Osa (Organizzazione Sindacale Autonoma) ha ufficialmente avviato uno studio sulle cause dei decessi da suicidio o da malore improvviso determinatisi tra gli operatori in divisa.

Antonio Porto, segretario nazionale Osa, da tempo si batte per far uscire allo scoperto il problema degli eventi avversi da vaccino tra gli agenti di Polizia. Una battaglia che ha pagato sulla sua pelle subendo anche un paio di sospensioni per la causa vaccinale anche se comminate all’interno della sua attività sindacale.

Con una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il sindacato denuncia la situazione tragica dei tanti malori improvvisi nel mondo della Polizia.

“Purtroppo duole constatare che quello che è avvenuto è probabilmente l’inizio di una alterazione genetica ed immunologica su larga scala. Larghissima scala! Noi siamo i primi ad auspicare che la nostra teoria sia erronea ed inesatta, ma la Scienza ci insegna che le interazioni immunologiche e genetiche sono universi incredibili e quasi sconosciuti all’uomo. E mai come per questo ambito si sarebbe dovuto proceder cum grano salis e non dettati da logiche sovraimposte e senza alcun fondamento razionale, ancorché scientifico”, scrive l’Osa.

“Le Morti e le Invalidità Improvvise – ossia la perdita costante ed inesorabile delle capacità fisiche e psichiche per adempiere il proprio dovere e amato lavoro di poliziotto – non si possono derubricare come incidenti di percorso”, si legge nella nota.

“Le persone care dei nostri colleghi defunti e quelli che in questo istante stanno soffrendo e – ahinoi! soffriranno nei giorni, nei mesi e negli anni a venire – per aver “ascoltato ed ubbidito”, attendono risposte serie ed argomentazioni significative. Molti si stanno confidando con noi ed in questa assurda camera caritatis (…così definita perché per noi era prevedibile ed evitabile) cosa dobbiamo dir loro? Quali adempimenti hanno intrapreso o intendono intraprendere le massime Istituzioni a partire dalla Polizia di Stato, inerenti le “Morti e Disabilità improvvise “? Quali iniziative sono state previste per accertare la causa di una fenomenologia che non ha eguali nella Storia della Polizia di Stato? Quali studi ed osservazioni scientifiche sono state intraprese, considerato che nell’ambiente di lavoro oramai incombe uno status di preoccupazione, umiliazione e momenti di inquietudine, scaturiti dagli innumerevoli e costanti episodi giornalieri che oramai hanno permeato ogni luogo di lavoro del Poliziotto?”, si legge ancora.

“Per i non attenti ricordiamo che siamo probabilmente solo agli inizi e pertanto le Istituzioni hanno il dovere di intraprendere tutte quelle iniziative finalizzate ad evitare e prevenire che tali immani sofferenze si possano ancora perpetuare nel silenzio più assoluto”…”Questa Organizzazione Sindacale Autonoma (giustappunto autonoma perché non avvinghiata a poltrone o a dominus di qualsivoglia estrazione ed origine) ha innanzitutto l’onere e l’onore di tutelare la salute dei colleghi; nondimeno attuare tutte quelle azioni legali e costituzionalmente previste per addivenire ad un risarcimento morale ed economico per i familiari di quei colleghi che ci hanno anzitempo lasciato e provvedere per un congruo indennizzo economico e lavorativo per coloro affetti da patologie indesiderate acclaratesi dopo l’inoculazione, il più delle volte indotta, da un siero palesemente sperimentale”, conclude l’Osa.

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