All’ex Manifattura tabacchi di Cagliari apre l’info point sulla città simbolo dell’architettura razionalista in Sardegna

Carbonia città di fondazione, con la sua storia mineraria e la bellezza dell’architettura razionalista, è la protagonista del nuovo Info Point Multimediale nell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. Promosso dal comune di Carbonia con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, il nuovo spazio fa parte di un ampio progetto di comunicazione che ha l’obiettivo di far conoscere le origini della più importante e ambiziosa città di fondazione tra quelle realizzate dal Regno d’Italia.

Uno spazio esclusivo di oltre 120 metri quadrati dove a fare da padrona è la tecnologia. Attraverso l’utilizzo degli oculus, i visitatori potranno vivere un’esperienza unica grazie alla realtà immersiva che li catapulterà direttamente nella Grande Miniera di Serbariu, nel rifugio antiaereo di Via Nuoro e negli ampi spazi di Piazza Roma con i suoi monumenti iconici, simbolo di Carbonia e dell’architettura razionalista in Italia.

Proprio qui, nel cuore della città, si trovano le tracce più evidenti e affascinanti dell’architettura del primo Novecento. Definire questa città di Fondazione come un museo diffuso è tutt’altro che azzardato. L’obiettivo dell’Info Point multimediale è raccontare la città di fondazione attraverso la bellezza dei suoi spazi ordinati e puliti, delle geometrie architettoniche pure, degli edifici pubblici e di quei monumenti che sono testimonianza del passato ma anche di un presente capace di trasformare questi luoghi in veri e propri attrattori turistici.

La Carbonia moderna e la Grande Miniera di Serbariu, con il Museo del Carbone, saranno protagoniste di video esclusivi trasmessi su altrettanti ampi schermi, immagini che si incroceranno, in un terzo schermo, con un’emozionante montaggio di immagini e riprese concesse dall’Istituto Luce che raccontano proprio i mesi della costruzione della città e dell’arrivo dei tanti lavoratori, sardi e non, che popoleranno un centro che ha fatto del lavoro e della fatica la propria ragione di esistere.

E ancora uno schermo touch con una galleria di foto di archivio concesse dalla Sezione Storica della Grande Miniera e dal Museo del Carbone, scatti in bianco e nero che narrano la vita dei minatori nelle profondità della terra ma anche scene di vita comune nelle vie e nelle abitazioni cittadine. Un’altra galleria mostra i dettagli dell’architettura di Carbonia oggi, in un percorso fotografico a colori che punta a valorizzare gli arredi urbani della citta di fondazione.

Di forte impatto la stanza immersiva sulla città di Carbonia all’interno della quale saranno riproposte immagini della città dall’alto attraverso il drone, dettagli degli edifici pubblici, un percorso all’interno delle gallerie della miniera con il sonoro dei martelli e dei picconi dei lavoratori impegnati a estrarre il Carbonia e un’emozionate passaggio all’interno del rifugio in cui viene riproposto il sonoro degli aerei e dei bombardamenti.

Tutto questo per ricordare che, anche se in modo minore rispetto ad altre città della Sardegna, anche Carbonia fu colpita dai cosiddetti spezzonamenti e mitragliamenti a bassa quota degli aerei alleati. Era l’8 giugno del 1943 quando, poco dopo le ore 19, la città del carbone venne colpita per la prima volta dalle bombe. Furono ampiamente danneggiate la Chiesa di San Ponziano in piazza Roma e altri edifici in piazza Matteotti e in altre parti della città. Ci furono anche delle vittime. Ricordare, attraverso le immagini del rifugio di via Nuoro, quei momenti tragici è anche un monito contro la guerra. Contro tutte le guerre.

L’ingresso è gratuito.

L’Info Point è aperto dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: mattina 10:00 – 13:00. Pomeriggio: 15:00 – 19:00. Il sabato solo la mattina dalle ore 10:00 alle ore 13:00.

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