Alluvione Emilia Romagna, Decreto Maltempo, il Governo ci infila : rigassificatori, Superenalotto, e chi più ne ha…

Lo scorso martedì 23 maggio, si è tenuto il Consiglio dei Ministri n°35, del Governo Meloni, in cui è stato approvato il cosiddetto: “Decreto Maltempo”.

L’atto approvato dal Consiglio per fare fronte all’emergenza alluvione che ha interessato Emilia Romagna e Marche, non risulta ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma già porta con sé diversi dubbi sulla reale efficacia degli aiuti messi in campo e sulla pertinenza degli articoli in esso citati rispetto alla tragedia che ha devastato le regioni del centro nord nelle ultime settimane.

Secondo il comunicato stampa prodotto al termine, ammonta a oltre due miliardi la cifra che, il Governo, ha deciso di elargire: “al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.”

A margine del Decreto, che si può leggere integralmente sul sito del Governo (https://www.governo.it/it/articolo/consiglio-dei-ministri-n-35/22682), ha trovato posto (pure) un articolo che recita: “si semplifica la disciplina in materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale e si qualificano come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.”

Il Fatto Quotidiano in un articolo pubblicato lo stesso 23 maggio, ricorda che, il Comune di Ravenna: “una delle zone più colpite dall’alluvione, pochi mesi fa aveva autorizzato proprio la realizzazione di uno dei rigassificatori  previsti nell’ambito della strategia del governo per fronteggiare l’emergenza energetica”.

Sarà stato questo il motivo per cui il Governo, alla presenza del Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, riunitosi in Consiglio per contrastare l’immane tragedia e dare risposte agli alluvionati, ha ritenuto di inserire la semplificazione per il potenziamento dello stoccaggio del gas tra gli interventi impellenti? Nel Decreto, oltre al capo che snellisce le pratiche atte a trasformare l’Italia in uno strategico hub del gas per l’Europa, trovano casa anche altri interessanti “dettami”.

Il penultimo paragrafo del Comunicato stampa, emesso da Palazzo Chigi , dispone: “Ai fini della copertura finanziaria degli stanziamenti, tra l’altro, si autorizza fino al 31 dicembre l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto” e segue ” e alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano.”

Ed ancora, sempre nei termini di sostenere le popolazioni colpite dalle esondazioni, il provvedimento annuncia: “un sovrapprezzo di un euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.”

Nella “Speranza” che le sorprese siano finite qui, attendiamo fiduciosi la pubblicazione del “Decreto Maltempo” in Gazzetta Ufficiale

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