Almeno 120 palestinesi uccisi negli ultimi due giorni dai raid del regime israeliano

Almeno 120 palestinesi sono stati uccisi negli ultimi due giorni durante i raid dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza, secondo fonti mediche locali.

Tra i bersagli, un ospedale nella zona settentrionale dell’enclave, dove sono stati feriti membri del personale sanitario e danneggiati impianti e apparecchiature. Tra le vittime, sette membri di una stessa famiglia colpiti nella loro casa nel quartiere Zeitoun di Gaza City, mentre altri morti sono stati registrati in raid separati nel centro e nel sud della Striscia. Parallelamente, le forze israeliane hanno intensificato l’incursione nella parte settentrionale dell’enclave, un’operazione militare su larga scala avviata lo scorso mese con l’obiettivo dichiarato di neutralizzare i combattenti di Hamas. Tuttavia, alcuni residenti temono che Israele voglia creare una zona cuscinetto disabitata, ipotesi smentita dall’esercito israeliano.

L’ospedale Kamal Adwan, uno dei tre nella zona nord, è stato colpito ripetutamente, secondo il direttore Hussam Abu Safiya, che denuncia un possibile tentativo di costringere il personale sanitario all’evacuazione. L’esercito israeliano ha risposto affermando di non essere a conoscenza di attacchi nell’area dell’ospedale e ha ribadito il proprio impegno a evitare vittime civili.

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