Il taglio del nastro formale è stato sostituito da giochi, canti, balli e disegni sui cartelloni appesi ai cancelli della sede di via Pietro Quesada della “Giovanni Lilliu” che diventa, per ora in via sperimentale ma in attesa che il progetto diventi definitivo, la prima scuola di Cagliari ad avere una “Strada scolastica”.
All’inaugurazione della pedonalizzazione della via, che presto sarà seguita da altre strade dove hanno sede istituti scolastici in città, hanno preso parte nella mattina di oggi, venerdì 20 settembre 2024, gli Assessori alla Mobilità, Infrastrutturazione urbana e Gestione uffici comunali Yuri Marcialis e alla Pubblica istruzione, sostegno allo studio e alla conoscenza Giulia Andreozzi.
Entrambi hanno manifestato alla Dirigente scolastica Alessandra Cocco, la grande soddisfazione per un primo intervento che verrà presto realizzato anche in altre vie di Cagliari. Il tutto per rendere più sicuro l’accesso alle scuole da parte delle bambine e dei bambini in un contesto libero dalle macchine e quindi meno pericoloso.
Una strada senza traffico sarà anche lo scenario perfetto per far vivere in maniera differente anche l’esterno degli istituti scolastici che diventano, così, degli spazi utilizzabili e non delle semplici zone di passaggio.
“Questa è solo la prima di una serie di sperimentazioni – il commento dell’Assessora Andreozzi – da portare in tutta la città per restituire nuovi spazi alle bambine e ai bambini che frequentano le scuole a Cagliari. Ci vorrà sinergia tra tutti per studiare le criticità che ci possono essere per la viabilità ma sono convinta che la direzione sia quella giusta. E vedere le bambine e i bambini felici mentre giocano all’esterno della scuola, ce lo conferma”.
“Pensiamo che sia uno dei primi step per puntare alla vivibilità e riappropriazione degli spazi urbani. E iniziare dalle scuole ci è sembrato l’aspetto migliore. Pensiamo che agire sulle strade scolastiche sia il modo più consono per dimostrare che spazi dedicati alla sola viabilità possano diventare luoghi di condivisione e di gioco. Un modo diverso per approcciarsi alle strade di Cagliari e ora serve solo rimodulare certe vecchie abitudini. Dobbiamo capire che le esigenze proprie non sono le uniche ma bisogna pensare anche alle nuove generazioni”.