“Speriamo che di fronte a una scadenza così importante per la vita accademica di Patrick, le autorità egiziane possano per una volta manifestare umanità e concedere a Patrick un esonero dal divieto di viaggio che possa consentirgli di discutere in presenza la sua tesi”.
Lo dice all’ANSA Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commentando la richiesta di Patrick Zaki di un permesso per venire a discutere la sua tesi in presenza a Bologna.