Andrea Mura, dalla Sardegna la sfida al Global solo challenge

Andrea Mura saluta Cagliari con la sua barca “Vento di Sardegna”: ha lasciato questa mattina il porto per fare rotta in Galizia.

Da lì il 18 novembre inizierà la Global Solo Challenge, il giro del mondo in solitaria, senza scali e senza assistenza.

Una festa, quella della partenza, con una colonna sonora di eccezione: i brani della Brigata Sassari.

“Sarà un’avventura straordinaria – ha detto Mura alla partenza – pur tra mille difficoltà siamo qui. Anche per portare con orgoglio il vessillo della Sardegna in questi 120 giorni da solo per tutti i mari del mondo, da solo e senza assistenza”. A salutarlo anche il presidente della Regione Christian Solinas.

Per arrivare da Cagliari a La Coruña Andrea percorrerà 1.500 miglia di navigazione lambendo le coste di Algeria, Spagna e Marocco fino allo stretto di Gibilterra. Superate le mitiche Colonne d’Ercole, farà rotta a nord costeggiando il Portogallo fino a raggiungere la Galizia, nel nord della Spagna.

La regata in solitario vera e propria comincerà il 18 novembre, data in cui salperà dal porto di La Coruña. Da quel momento l’unico obiettivo sarà raggiungere le diciassette barche partite prima di lui e tagliare per primo il traguardo. Il percorso è una circumnavigazione di 26.000 miglia nautiche intorno al mondo con rotta verso est che passa per i tre grandi capi: Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn.

La barca Vento di Sardegna è un Open 50 realizzato su progetto di Felci Yacht Design nel 2000 e acquistato da Andrea Mura nel 2007 con il sogno di promuovere la Sardegna nel mondo.

Dal 2008 con il vessillo dei quattro Mori ha partecipato a regate d’altura nazionali ed internazionali, registrando una lunga sequenza di vittorie. Per la Global Solo Challenge, Vento di Sardegna è stata dotata dei più sofisticati dispositivi tecnologici e preparata per essere totalmente green e autosufficiente durante i quattro mesi di navigazione: 14 pannelli solari custom montati sul ponte, un generatore eolico e celle a combustibile che utilizzano il metanolo proveniente dall’uva per produrre energia elettrica.

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