Altissimi livelli per l’appuntamento finale del festival UN FILO BIANCO: arte, musica e letteratura sulle trame di Maria Lai: lo strepitoso duo di violino e piano con Anna Tifu e Romeo Scaccia. Già presenti nell’edizione precedente, dinnanzi allo sfondo dell’iconica chiesa azzurra e dei Tacchi d’Ogliastra tornano sul palco del festival con un repertorio rinnovato dove, ancora una volta, il talento del maestro Scaccia si china cortese ai virtuosismi che la Tifu diteggia sul suo violino, quale ultimo omaggio, in questo festival, ad una delle più grandi musiciste della nostra isola.
Dopo aver calcato assieme palcoscenici prestigiosi quali quello del Quirinale (RAI) e quelli del festival Stradivari di Cremona, dell’Accademia Santa Cecilia e del festival di Auvernier (Svizzera), i due musicisti onorano Maria Lai e la sua Ulassai della loro arte, spaziando dalle più complesse composizioni di Ravel all’operistica di Bizet, passando per le sonate di Ravel e l’arrangiamento di Non potho reposare: il programma del duo non smette di incantare il pubblico, proponendo poi brani quali la Ciaccona di Vitali e la Tzigane di Ravel.
L’edizione 2023 del festival proposto dalla parrocchia Sant’Antioco Martire in Ulassai, con una tematica declinata al femminile e titolata “Dom[i]na”, è realizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna, del Comune di Ulassai, della Stazione dell’Arte e della Diocesi di Lanusei e con il supporto di Archivio e Fondazione Maria Lai.
Anna Tifu, vincitrice nel 2007 del prestigioso concorso internazionale George Enescu di Bucharest e numerosi altri premi fin dall’infanzia, è considerata una delle migliori interpreti della sua generazione. Nata a Cagliari, ha iniziato lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida del padre e a suonare in pubblico a 8 anni, vincendo il primo premio con Menzione Speciale di Merito alla Rassegna di Vittorio Veneto. A undici anni ha debuttato come solista con l’Orchestra National des Pays de la Loire e l’anno dopo, all’età di 12 anni, debutta alla Scala di Milano con il Concerto n.1 di Max Bruch. All’età di quattordici anni vince il 1° premio al Concorso Internazionale Viotti Valsesia e nello stesso anno vince il 1° premio al Concorso Internazionale M. Abbado di Stresa. Si diploma appena quindicenne al Conservatorio di Cagliari con il massimo dei voti e la Menzione d’Onore. Ha studiato con Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona e successivamente all’Accademia Chigiana di Siena dove, nel 2004, ottiene il Diploma d’Onore.
Viene ammessa, all’età di 17 anni, al Curtis Institute di Philadelphia dove ha studiato con Aaron Rosand, Shmuel Ashkenazy e Pamela Frank e successivamente si perfeziona Parigi dove ottiene il diploma superiore di Concertista. Si è esibita con alcune tra le più prestigiose Orchestre e Filarmoniche Nazionali ed Internazionali e al fianco d’importanti direttori, tra i quali Yuri Temirkanov, Gustavo Dudamel, Diego Matheuz, David Afkham, Juraj Valcuha, Mikko Franck, John Axelrod, Christoph Poppen, Justus Frantz, Cristian Mandeal, Horia Andreescu, Sergiu Commissiona, Lü Jia, Giampaolo Bisanti, Julian Kovatchev, Hubert Soudant, Gèrard Korsten, Gabor Ötvös. Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov, Yuri Bashmet, Ezio Bosso, Enrico Dindo, Julien Quentin, Giuseppe Andaloro, Pekka Kuusisto, Mario Brunello, Michael Nyman, Boris Andrianov, l’Etoile Carla Fracci, l’attore John Malkovich e Andrea Bocelli, il quale nel 2011 ha invitato Anna come solista ospite in numerosi concerti in Italia, Egitto e Stati Uniti, oltre che testimonial per Alitalia e Fendi.
Anna Tifu è stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, assieme a Riccardo Muti, Giuseppe Tornatore ed Eleonora Abbagnato. Le è stato assegnato il Premio Donna 2020 Paul Harris Fellow dal Rotary Club Milano Sempione. Esibitasi a Venezia con il famoso violino Guarneri del Gesù detto “IL CANNONE” appartenuto a Niccolò Paganini, suona abitualmente il violino Antonio Stradivari “Marèchal Berthier” 1716 della Fondazione Canale di Milano, appartenuto a Napoleone.
Romeo Scaccia, pianista, comincia la sua formazione musicale a Cagliari al Conservatorio “Pierluigi da Palestrina”, sotto la guida di Arlette Giangrandi Eegmann. Prosegue i suoi studi presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo sotto la guida di Alexander Lonquich e presso l’Accademia “Franz Liszt“ di Budapest, sotto la guida di Ferenc Rados, che definisce Scaccia, “un talento autentico e straordinario”. Si specializza in Pianoforte, Composizione e Arti Multimediali presso lo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam. Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, attualmente è un affermato compositore e concertista. Si esibisce in tutto il mondo, vantando collaborazioni con Frank Gambale, Steve Gadd, Dave Weckl,Abraham Laboriel, Dionne Warwick.
A seguito di una fortunata tournèe con la celebre fanfara macedone “Kocani Orkestar”, pubblica un intenso CD live “Romeo Scaccia meets Kocani Orkestar”, prodotto dalla Jazzverkstatt di Berlino. Nella veste di compositore manifesta grande versatilità e padronanza indiscussa dei vari generi musicali, spaziando con inusuale naturalezza, dal classico al barocco, al jazz, al pop, al contemporaneo: è autore di numerose colonne sonore, dagli spot pubblicitari ai documentari e lungometraggi. Costantemente alla ricerca di nuove forme espressive, è precursore nell’uso di computers e sintetizzatori, realizzando il primo concerto multimediale al mondo via internet, con esecuzione dal vivo a Macerata e collegamento nelle sedi remote di Amsterdam e Londra. Nel 2005 realizza la colonna sonora del Film muto del 1929 “la Grazia” eseguita dall’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, ottenendo un grande successo di pubblico e di critica e riproposta nella programmazione dei più importanti Festivals internazionali.
Protagonista all’Expo Universale di Shanghai, come unico artista europeo invitato nel prestigioso Padiglione Cina, in collaborazione con l’artista cinese Shan Shan Sheng: la musica composta da Scaccia per l’occasione diventa la colonna sonora del video sull’Expo 2010 che ottiene il prestigioso Prix Italia. Nel 2011 pubblica il suo album per piano solo “Not Yet”, che presenta in Svizzera in occasione dell’Auvernier Jazz Festival, nel quale Scaccia è chiamato nel ruolo di artista testimonial. Vincitore delle edizioni 2012 e 2015 del Premio tecnico della Pubblicità Mediastars per la migliore colonna sonora, vede la sua composizione accompagnare la mostra multimediale “I 150 anni dell’Unità d’Italia”, presentata presso la Camera dei deputati.
Nel 2014 gli viene riconosciuta la medaglia di rappresentanza della Presidenza del Senato della Repubblica “Per le sue spiccate qualità artistiche e per la costante ricerca di nuove espressioni fra arte visiva, recitazione e musica, che favoriscono essenziali strumenti per la formazione e gli scambi culturali”.