“Gli ostaggi di Hamas saranno rilasciati tra poco”. Lo ha detto Donald Trump su Truth annunciando l’accordo per Gaza. Un funzionario della Casa Bianca ha confermato all’agenzia France Presse il raggiungimento dell’accordo. Il cessate il fuoco a Gaza entrerà in vigore immediatamente. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca al New York Times. La prima fase durerà sei settimane, durante le quali inizierà il rilascio degli ostaggi.
Un alto diplomatico arabo vicino ai negoziati ha dichiarato al Times of Israel che Stati Uniti, Qatar ed Egitto faranno a breve una dichiarazione congiunta per annunciare l’accordo. Successivamente, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani terrà una conferenza stampa a Doha per fornire dettagli sull’intesa, ha affermato il funzionario.
I palestinesi hanno iniziato a festeggiare a Gaza: la gente ha esultato e applaudito per strada, mentre altri suonavano il clacson delle auto nella città meridionale di Khan Younis, quando è giunta la notizia di un possibile accordo per il cessate il fuoco dopo 15 mesi di guerra. Lo riferisce Sky News mostrando le prime immagini dalla Striscia.
Tra i primi 33 ostaggi che saranno rilasciati da Hamas ci sono tutti i rapiti ancora vivi: una richiesta su cui Israele ha particolarmente insistito durante i negoziati, come riferisce Channel 12. Tra gli ostaggi in vita destinati ad essere liberati in questa fase ci sono l’israeliano di origine etiope Avera Mengistu e il beduino israeliano Hisham al-Sayad, detenuti rispettivamente dal 2014 e dal 2015. In cambio dei 33, saranno liberati oltre 1.000 prigionieri palestinesi, tra cui almeno 250 terroristi definiti “con le mani sporche di sangue”.
“Questo epico accordo di cessate il fuoco avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre, poiché ha segnalato al mondo intero che la mia amministrazione avrebbe cercato la pace e negoziato accordi per garantire la sicurezza di tutti gli americani e dei nostri alleati”: ha scritto Trump su Truth commentando l’accordo su Gaza. “Abbiamo ottenuto così tanto senza nemmeno essere alla Casa Bianca. Immaginate tutte le cose meravigliose che accadranno quando tornerò alla Casa Bianca e la mia amministrazione sarà pienamente confermata, così da poter garantire altre vittorie per gli Usa”, ha aggiunto. “Sono entusiasta che gli ostaggi americani e israeliani torneranno a casa per riunirsi alle loro famiglie e ai loro cari”, ha aggiunto il presidente eletto.
“Con questo accordo in atto, il mio team per la sicurezza nazionale, attraverso gli sforzi dell’inviato speciale in Medio Oriente Steve Witkoff, continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e i nostri alleati per garantire che Gaza non diventi mai più un rifugio sicuro per i terroristi. Continueremo a promuovere la pace attraverso la forza in tutta la regione, mentre sfruttiamo lo slancio di questo cessate il fuoco per espandere ulteriormente gli storici accordi di Abramo. Questo è solo l’inizio di grandi cose a venire per l’America e, in effetti, per il mondo!”, ha scritto Trump su Truth.
Al Arabiya intanto sta rilanciando su X una serie di messaggi introdotti dalle parole “accordo su Gaza” scrivendo che “Israele libererà 30 palestinesi per ogni ostaggio e “50 palestinesi per ogni donna soldato israeliana”: “il numero totale di palestinesi liberati potrebbe raggiungere 1.650”. “Hamas libererà 33 ostaggi israeliani entro 42 giorni”, “dapprima le donne ostaggio e i giovani sotto i 19 anni”, scrive ancora in messaggi urgenti la tv panaraba senza citare fonti.
La tv pubblica egiziana al Qaera cita proprie fonti per scrivere su X che “l’accordo pone l’accento sulla ricostruzione della Striscia di Gaza, sull’apertura dei valichi di frontiera e sull’autorizzazione alla circolazione di persone e beni”. L’intesa “sottolinea il ritorno di una calma duratura nella Striscia di Gaza al fine di raggiungere un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle forze dell’esercito di occupazione”, scrive ancora la tv riferendosi alle forze armate israeliane. “La prima fase dell’accordo quadro include il ritiro delle forze di occupazione verso est e lontano dalle zone densamente popolate, che saranno presidiate lungo le frontiere in tutte le aree della Striscia”, precisa al Qaera. “La prima fase dell’accordo quadro prevede una sospensione giornaliera di 10 ore dei voli di guerra e di ricognizione israeliani nella Striscia di Gaza”, si afferma in un altro messaggio.