Proiezioni con anteprime nazionali, conferenze, incontri, musica, dal 2 al 7 ottobre ritorna a Cagliari il Babel festival.
“Tutt’oggi l’unico festival cinematografico internazionale dedicato alle produzioni audiovisive parlate nelle lingue minoritarie di tutto il mondo”, ha precisato Antonello Zanda della Società Umanitaria – Cineteca Sarda nel presentare la rassegna assieme agli altri ideatori e organizzatori, Paolo Carboni e Tore Cubeddu, ma anche il capo di Gabinetto dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Mauro Contini, la direttrice della sede regionale Rai, Carmen Botti, Massimo Palmas (Teatro Massimo-Jazz in Sardegna).
Ottantadue le opere in gara su 250 selezionate in questa 8/a edizione, 52 le lingue minoritarie, 13 i premi che verranno assegnati da 11 giurie.
Il concorso, arricchito da una serie di appuntamenti collaterali è in programma tra Teatro Massimo, Greenwich Cinema e Palazzo Doglio. Il Babel ospita, il 4, la conferenza regionale sulla lingua sarda, il 5 quella nazionale sulle lingue minoritarie nel servizio pubblico della Rai, il 7 l’assemblea generale di Elen – European language equality network che si occupa a livello internazionale di diritti linguistici. Babel presenta in prima nazionale Y Sŵn di Lee Haven Jones, del Galles, il documentario spagnolo Catalunya Nord, la lengua enyorada di Eugeni Casanova e David Valls, ‘Maria di Isili’ di Enrico Pau. In programma numerosi film di area curda.
Per Tore Cubeddu “Babel assume un respiro sempre più internazionale e proietta la lingua e la cultura sarda oltre i suoi confini, verso nuove forme di confronto, rispetto e fratellanza fra i popoli”. Ma c’è anche Kentzeboghes, costola del Babel, esito del concorso, giunto alla 6/a edizione e dedicato ai progetti cinematografici. “Durante l’anteprima del Babel, l’1 ottobre presenteremo i due progetti vincitori, ovvero i corti “Giù cun Giuali” di Michela Anedda, “Sonallus” di Tomaso Mannoni come anche gli esiti dei laboratori portati avanti nelle scuole, “Il pupazzo scomparso”, degli alunni della sezione D, scuola dell’Infanzia, Istituto Comprensivo di Decimomannu; “11 Storie originali”, sezione G, scuola dell’Infanzia, Istituto Comprensivo di Decimomannu, “Malloreddus Western”, scuola Secondaria di I Grado di Villamassargia” ha detto Paolo Carboni.