Concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e turbata libertà degli incanti: è quanto la Procura di Napoli contesta, a vario titolo, a undici indagati, tra esponenti politici, amministratori locali e imprenditori a cui la Guardia di Finanza e della Polizia di Stato hanno notificato altrettante misure cautelari.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Napoli su richiesta dell’ufficio inquirente partenopeo.