Quattro anni e tre mesi di reclusione per peculato e falso.
E’ la pena inflitta dal Tribunale di Oristano al sindaco di Borore Salvatore Ghisu, finito nove anni fa sotto inchiesta nell’ambito della Operazione “Hazzard”, che aveva portato alla luce una serie di irregolarità nell’affidamento di incarichi professionali da parte del comune di Borore, nel Nuorese.
Il primo cittadino, assolto per dieci capi di imputazione, e condannato per due episodi di peculato e uno di falso, adesso decadrà dal suo incarico per effetto della legge Severino.
Condannati con lui questa mattina anche l’ex segretario comunale del comune di Borore Giuseppe Mura, al quale sono stati inflitti tre anni e dieci mesi per falso, e il tecnico comunale Marco Contini, condannato a tre anni e mezzo per peculato.
L’operazione era scattata a luglio del 2015 e aveva portato alla luce la spartizione di appalti e incarichi professionali con al centro il comune di Borore.
Sedici complessivamente le persone indagate, tredici gli assolti oggi per prescrizione, perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto, così riporta l’agenzia Ansa.