“Si ve lo devo .. lo devo a tutti coloro che mi hanno vista crescere in quel supermercato per 21 anni, a tutti quelli che mi hanno supportata, voluta bene, sostenuta apprezzata e stimata”, inizia così la straziante lettera aperta pubblicata sui social da Francesca, una giovane ragazza che dopo tanti anni di duro lavoro, per un errore è stata cacciata dal lavoro.
“A voi tutti ..che vi chiederete e vi chiedete che fine io abbia fatto!!! A voi che ormai nn eravate solo clienti ma con cui si era instaurato un rapporto che non era fatto solo di buon giorno , grazie e arrivederci , e già sono stata LICENZIATA , per aver commesso un errore con ingenuità ,quello di aver passato un giorno mentre ero in turno più volte la mia scheda dei punti , chiedere scusa è stato inutile .. non si può sbagliare … non è concesso …con tanta leggerezza sono stata licenziata .. dopo ben 21 anni in azienda dedicati al lavoro”, scrive ancora Francesca.
“Perché il più degli anni ho lavorato nel disagio, al caldo davanti ad una vetrata senza climatizzatori con il sole cocente e a maniche lunghe , che solo io so ciò che ho passato, e al freddo d’ inverno, con turni sacrificanti , nonostante avessi un par time ,con attrezzature obsolete, io ho tollerato, perdonato compreso e stretto i denti sempre e continuato a sorridere sempre, nonostante tutto”- prosegue l’appello “E ora quell’ azienda non mi ha perdonata. non ha perdonato un mio errore, ha preferito farmi fuori in un periodo così già difficile … e duro … senza un minimo di umanità e comprensione, perché è più semplice liberarsi di una lavoratrice troppo costosa, anche se brava, per far spazio ad un tirocinante, a costo zero”, denuncia nella lettera la giovane.
“Facile disfarsi di una donna che ha investito la sua vita nel suo lavoro sempre e con onestà …. In un periodo dove già ci sono tanti posti a rischio nel polo industriale di Portovesme, io non mi vergogno .. vergognatevi voi per quello che siete … ringrazio tutti i cari clienti e i miei cari colleghi che sicuramente non possono commentare ,che mi sono stati vicino e che ancora ci sono sempre e che hanno reso meno pesanti questi anni lavorativi … continuo a testa alta il mio cammino.… io continuerò a sorridere sempre … “, si conclude con un cuore lo straziante appello di Francesca.