Appello al Governo dal mondo del libro su tagli risorse

Il taglio delle risorse per la lettura e i libri agita la filiera editoriale.

È forte la preoccupazione di editori e librai per “l’assenza di interventi in Legge di Bilancio a sostegno della domanda di lettura, del diritto allo studio e dell’intera filiera del libro”.

Scendono in campo l’Associazione Italiana Editori che lancia un appello al Governo perché il libro torni al centro dell’ attenzione e l’Associazione Librai Italiani Ali Confcommercio che auspica ci possano essere rettifiche alla proposta di legge.

“La mancata conferma di strumenti che hanno consentito di sostenere la domanda di lettura e la rete delle librerie sembra contraddire quell’importante atto politico adottato dal parlamento con il riconoscimento del libro bene essenziale” dice il presidente di Ali Confcommercio Paolo Ambrosini. Per le librerie, la Legge di Bilancio che ha iniziato il suo iter alle Camere purtroppo “rappresenta un ritorno al passato con un taglio significativo delle risorse stanziate, taglio che fa venir meno quella strategia di intervento pubblico che ha consentito negli ultimi anni di recuperare presenza di punti vendita nel territorio favorendo e agevolando l’incontro tra domanda e offerta di libri” sottolinea l’Associazione Librai Italiani Ali Confcommercio.

“Rivolgiamo un appello al Governo e al Parlamento per un’azione condivisa e coordinata che abbracci l’intero segmento produttivo che rappresentiamo, dal libro di varia a quello accademico e professionale, dal romanzo al saggio, dal libro scolastico al fumetto” ha detto Innocenzo Cipolletta, presidente di Aie, alla prima riunione del nuovo Comitato di Presidenza dell’Aie, insediatosi al suo completo ieri a Milano. “Ci rivolgiamo all’intera filiera produttiva, industriale, professionale e sociale del libro e della lettura: dagli autori agli editori, dagli stampatori ai distributori, fino alle librerie e alle biblioteche. A una sola voce vogliamo e dobbiamo chiedere che il libro, la lettura e gli editori tornino al centro delle attenzioni della politica: questo è irrinunciabile per la tutela degli interessi del Paese” ha spiegato Cipolletta.

Il presidente di Ali Confcommercio auspica “che il lavoro parlamentare possa consentire, pur nel rispetto delle esigenze di bilancio complessivo, di rettificare la proposta di legge per consentire alle nostre imprese e collaboratori di guardare all’immediato futuro con rinnovata fiducia”.

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