Come si sopravvive al suicidio di una persona cara? Matteo B. Bianchi ha indagato i propri sentimenti per oltre vent’anni dopo che il suo ex compagno si è tolto la vita, riuscendo, con il tempo, a plasmare quel dolore soverchiante per dargli forma e sostanza nelle parole del memoir “La vita di chi resta” (Mondadori).
L’autore presenterà il libro – proposto da Paolo Cognetti al Premio Strega 2023 – giovedì 23 novembre nel capoluogo turritano alle 15.30 in conversazione con Filippo Dettori. Ospiterà l’incontro la sede dell’associazione Costituente per Sassari.
L’evento, in appendice al festival Liquida, è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell’università di Sassari, l’associazione Costituente per Sassari, il festival Fino a Leggermi Matto e la libreria Koinè Ubik di Sassari.
L’opera
“Quando torni io non ci sarò già più.” Sono le ultime parole di S. a Matteo, pronunciate al telefono in un giorno d’autunno del 1998. Sembra una comunicazione di servizio, invece è un addio. S. sta finendo di portare via le sue cose dall’appartamento di Matteo dopo la fine della loro storia d’amore. Quel giorno Matteo torna a casa, la casa in cui hanno vissuto insieme per sette anni, e scopre che S. si è tolto la vita. Mentre chiama inutilmente aiuto, capisce che sta vivendo gli istanti più dolorosi della sua intera esistenza.
Nei mesi che seguono la morte di S., Matteo scopre che quelli come lui, parenti o compagni di suicidi, vengono definiti sopravvissuti. Ed è così che si sente: protagonista di un evento raro, di un dolore perversamente speciale. Rabbia, rimpianto, senso di colpa, smarrimento: il suo dolore è un labirinto, una ricerca continua di risposte – perché l’ha fatto? -, di un ordine, o anche solo di un’ora di tregua. Per placarsi tenta di tutto: incontra psichiatri, pranoterapeuti, persino una sensitiva. E intanto, come fa da quando era bambino, cerca conforto nei libri e nella musica. Ma non c’è niente che parli di lui, nessuno che possa comprenderlo.
L’autore
Matteo B. Bianchi ha pubblicato i romanzi “Generations of love”, “Fermati tanto così”, “Esperimenti di felicità provvisoria” (Baldini & Castoldi), “Apocalisse a domicilio” (Marsilio), “Maria accanto” (Fandango) e la biografia “Yoko Ono. Dichiarazioni d’amore per una donna circondata d’odio” (Add). Ha scritto programmi per la radio e la tv. Ha fondato e dirige la rivista di narrativa indipendente “‘tina”. Per Storielibere.fm conduce il podcast letterario “Copertina”. È il direttore editoriale di Accento edizioni.