Apre la stazione temporanea di Flumini a supporto della sicurezza pubblica nella zona extraurbana di Quartu Sant’Elena.
Il presidio, inaugurato la prima volta nell’estate del 2002 e attivo ininterrottamente sino al 2022, è un reparto a carattere stagionale posto alle dipendenze della compagnia Carabinieri di Quartu Sant’Elena e che potrà contare sulla presenza dei 7 militari, il cui servizio sarà dedicato, nelle 24 ore, al territorio fluminese.
La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione dell’assessora del Comune di Quartu con delega a Flumini e territori extraurbani, Tiziana Cogoni, che ha consegnato le chiavi al maresciallo capo Stefano Pais, il quale assumerà il delicato ruolo di Comandante della Stazione.
Con l’arrivo dei turisti, l’area arriva ad ospitare quasi centomila persone, senza contare coloro che transitano sulla trafficata arteria stradale che collega Cagliari a Villasimius e i molti che raggiungono le numerose spiagge della zona.
Dopo un periodo di chiusura per l’inadeguatezza dei locali, la nuova stazione è tornata operativo grazie a lavori di ristrutturazione promossi dal Comune.
Questo intervento non solo ha migliorato l’edificio, ma ha anche garantito che i carabinieri dispongano di un ambiente di lavoro moderno e funzionale, una sistemazione logistica perfetta per affrontare al meglio le sfide legate alla sicurezza del territorio.
La stazione di Flumini rimarrà aperta fino al 10 settembre e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 18.
“Questa apertura estiva è una risposta concreta alle esigenze di un territorio particolarmente sensibile sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza e i nostri Carabinieri sono determinati a svolgere il loro nuovo incarico con dedizione, confermando come la nostra presenza rappresenti un punto di riferimento fondamentale per l’intera comunità”, spiegano dall’Arma. “E’ per noi motivo di grande soddisfazione poter consegnare ufficialmente le chiavi della caserma completamente ristrutturata e resa più efficiente grazie ad un finanziamento di 250 mila euro ottenuto a suo tempo dalla Regione – osserva l’assessora al Territorio Tiziana Cogoni – si tratta di un presidio h24 per tutta la comunità”.