Quando ha aperto la porta di carico del velivolo, il personale della compagnia aerea ha trovato di fronte, all’arrivo del volo, una sorpresa incredibile, criceti in libertà nella stiva. Invece di essere al sicuro nella loro gabbia, gli adorabili animali aspettavano dietro alla porta, pronti per uscire.
Il 13 novembre, un Airbus A321-200N della TAP Air Portugal, registrato CS-TJR, in volo TP-1865 da Lisbona a Ponta Delgada (Portogallo), era stato caricato con gabbie da trasporto contenenti vari animali, tra cui criceti, destinati a un negozio di animali. L’aereo ha completato il volo apparentemente senza incidenti. Tuttavia, dopo l’atterraggio si è scoperto che una delle gabbie da trasporto si era danneggiata, consentendo la fuga di 132 criceti. Quando il personale è entrato, i roditori erano ormai ovunque: si arrampicavano e infilavano in ogni antro nell’aereo, rendendone impossibile il completo recupero in sicurezza. L’aereo è stato bloccato a terra finché tutti i criceti non fossero stati catturati e l’aereo non fosse stato esaminato correttamente per eventuali danni causati dai roditori. Il volo di ritorno della mattina seguente ha dovuto essere cancellato, questo perché innumerevoli roditori sono scappati dalle loro gabbie e hanno preso il controllo dell’aereo. Al 17 novembre 2024 sono stati contati tutti i criceti tranne 16.
L’aereo, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è quindi ancora a terra a Ponta Delgada. Ora l’aereo della TAP Air Portugal è andato in Aog, che significa Aircraft On Ground: un termine nella manutenzione aeronautica che indica che un problema è abbastanza serio da impedire a un aereo di volare. Non si conoscono esattamente i costi, che possono arrivare fino a 150 mila euro all’ora d’intervento di manutenzione, dovuto al controllo di tutte le cavità e la stiva per eventuali criceti clandestini, che con i loro denti non solo hanno masticato il legno delle gabbie, ma possono aver danneggiato cavi e varie connessioni del velivolo.