Ormai quasi due settimane fa, Khaled El Qaisi – un giovane ricercatore italo-palestinese dell’Università La Sapienza di Roma – è stato arrestato dalle autorità israeliane in circostanze assolutamente non chiare, sotto gli occhi della moglie e del figlio di 4 anni.
Da quel 31 agosto El Qaisi si trova in una galera israeliana e lo scorso 7 settembre ha affrontato la prima udienza per la proroga della detenzione.
“Le autorità italiane hanno il dovere di far sentire la propria voce perché Khaled è un nostro concittadino. Chiedo che si faccia tutto il possibile per ottenerne l’immediata liberazione e il suo ritorno in Italia”, afferma la deputata del M5s, Stefania Ascari.