Asl Cagliari, protesta della Fials sul trasferimento del personale

Facendo seguito alla nota di cui all’oggetto, in antitesi a quanto dichiarato dal dr. S. Pretta ma in linea con la normativa vigente, si vuole significare quanto segue:

L’inserimento della Sig.ra C.F. della Ostetricia e Ginecologia all’interno del Servizio di Sorveglianza Sanitaria, se pur nel rispetto dei diritti della lavoratrice madre, riteniamo che abbia evidenziato:

  1. la mancata sostituzione della dipendente nella SC Ostetricia e Ginecologia Nido, lasciando nei fatti un significativo vuoto d’organico, per un lungo periodo di tempo (considerato anche il prolungamento del periodo di trasferimento temporaneo che ha raggiunto complessivamente 12 mesi).
  1. l’inadeguatezza del setting temporaneamente individuato dalla SC Servizio delle Professioni Sanitarie Infermieristiche e Ostetriche, ciò per effetto della particolare attività svolta dal servizio di Sorveglianza Sanitaria, il quale deve garantire l’assoluta riservatezza delle informazioni sullo stato di salute dei lavoratori della ASL di Cagliari; per tale ragione non può essere utilizzato come temporaneo ambiente di lavoro.

La dipendente P.C. già in Ostetricia Ginecologia e Nido, apprendiamo che a seguito della certificazione del medico competente, sebbene inserita in un setting operativo su due turni, sarebbe stata trasferita all’URP; tutto ciò perché a giudizio del FF. SC SPS Dr. S. Pretta, c/o la SC Ostetricia e Ginecologia Nido, avrebbe riscontrato la presenza elevata di personale infermieristico su due turni. A tal proposito, contrariamente a quanto affermato dal dott. S. Pretta, giova rammentare che la SC Ostetricia e Ginecologia Nido ha sempre dovuto ricorrere, costantemente, all’utilizzo delle pronte disponibilità e di ore di straordinario del personale per la copertura ordinaria dei turni, compresi quelli diurni

Per quanto attiene alla dipendente S.A. Infermiera già assegnata alla Ostetricia e Ginecologia, a seguito della temporanea interdizione della lavoratrice madre, e nonostante la stessa, possa garantire l’attività su due turni, dal 23/11/2023 a tutt’oggi, è stata inserita all’interno dell’ufficio PASS della Direzione Medica del PO SS Trinità e da allora su decisione del tutto arbitraria del Dr. S. Pretta non è stata reintegrata all’interno della propria struttura di appartenenza, per garantire si legge: -“la continuità della funzione legate alla COT”.

Appare evidente ai più che il personale assegnato ad un ufficio di nuova attivazione, e non solo, debba essere individuato attraverso una regolare manifestazione di interesse e non certo trattenuto (in occasione di interdizioni temporanee nel rispetto dei diritti delle lavoratrici madri) a danno della SC di appartenenza; inoltre l’ufficio di recente attivazione avrebbe dovuto trovare come principali interpreti quei dipendenti che per limitazioni consolidate, non possono “davvero più garantire attività di assistenza diretta e debbano per tale ragione essere sollevati dalla permanenza nelle SC di degenza dei diversi presidi ospedalieri.

Con maggiore trasparenza e fiducia nei lavoratori di codesta Azienda, siamo certi che si sarebbero potuti scoprire nuovi talenti per tale funzione legate funzione legate alla COT. Inoltre si chiede di conoscere come sia stato predeterminato il fabbisogno di personale Infermieristico all’interno dell’Ufficio Pass e dell’Ufficio di Bed Managment oltre all’Ufficio di Direzione che gestisce il servizio Trasporti in capo alla Direzione Medica del PO SS Trinità, all’interno del quale come vedremo più avanti sono stati inspiegabilmente inseriti diversi infermieri

In tal senso evidenziamo che non sono più tollerabili i continui trasferimenti di dipendenti, che ormai da tempo avvengono al di fuori di qualsivoglia regola di imparzialità e pari opportunità. Infatti, si evidenzia che le diverse manifestazioni di interesse fino ad oggi esperite, sono state caratterizzate da regole del tutto discrezionali ad esclusivo appannaggio del Dr. S. Pretta, tanto da indurre tantissimi lavoratori a segnalare l’anomalia che sta assumendo proporzioni davvero intollerabili per chi si vede scavalcato a seguito di un giudizio emesso, parrebbe, sulla logica del “Su Connottu”.

A tal proposito particolare attenzione merita la modalità adottata dalla ASL di Cagliari per selezionare il personale attraverso la manifestazione di interesse.

I dipendenti presenterebbero l’istanza nei tempi indicati ed in totale assenza di elementi oggettivi ed insindacabili, ma esclusivamente discrezionali il Dr. S. Pretta deciderebbe sulla sorte del personale che intende mettersi in gioco

L’esito del risultato di tale manifestazione sarebbe ricondotto in modo semplicistico ed esclusivamente DISCREZIONALEalla esplicitazione delle seguenti valutazioni

CONFACENTE” 

MOLTO CONFACENTE” 

NON CONFACENTE” 

Pare evidente che una simile “regola” debba essere rapidamente ricondotta al rispetto dei principi di equità ed imparzialità al fine di scongiurare qualsiasi pericoloso meccanismo clientelare. In tal senso chiediamo fin d’ora all’Azienda di mettere in campo ogni azione con il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali per poter ricondurre tale sistema alla massima trasparenza ed imparzialità nella partecipazione dei dipendenti alle manifestazioni di interesse

Per quanto attiene all’Infermiere M.M., Infermiere presso l’SPDC sono stati dedicati due trasferimenti, il primo nell’Ufficio del Bed Management e dopo qualche mese sarebbe stato reintegrato nella SC di provenienza ad occuparsi stabilmente di attività amministrativa

Non risulta quindi coerente la motivazione legata all’attuale impiego dell’Infermiere M. M. che stante esito di idoneità ricevuta, come esplicitato dal Dr. S. Pretta sarebbe dovuto essere impiegato sulla residualità lavorativa relativa al profilo rivestito all’interno della propria struttura di appartenenza, evidenza inapplicata

Per quanto attiene all’Infermiere R.P si legge “collabora con il Servizio Infermieristico ed Ostetrico per “disciplinare” le attività dei trasporti sanitari nel “PO SS TR”. Il dipendente dal 25/9/2023 svolge funzioni di referente infermieristico degli Autisti delle ambulanze, firmando i turni del personale Autista assegnato alla Direzione Medica di Presidio e ciò nonostante all’interno di detta Direzione siano stati conferiti ben due incarichi di Funzione Organizzativa per un totale di euro 17.000 alle quali è stato assegnato la gestione del Servizio dei Trasporti in parola.

E’ bene ricordare che l’Infermiere R.P. arriva negli Uffici della Direzione Medica del PO SS Trinità 11/04/2022, a seguito della chiusura dell’HUB Vaccinale n.1 della Fiera di Cagliari. L’assegnazione dell’allora Coordinatore venne firmata dal Responsabile SC Servizio delle Professioni Inf. e Ostetriche , trasferimento per il quale la scrivente O. S. ha più volte chiesto quale fosse stata la ratio utilizzata per giustificare lo spostamento della unità operativa in parola, che nei fatti, per come avvenuta, avrebbe dovuto determinare la sospensione della relativa indennità di coordinamento per il dipendente, a seguito dell’interruzione della specifica attività per la quale gli era stata attribuita.

Ma v’è di più! L’allora Coordinatore Infermieristico viene inserito all’interno dell’Ufficio al primo piano della Direzione Medica del SS TR coadiuvando il Dirigente Medico incaricato di svolgere le funzioni di Bed Managment. A seguito delle diverse selezioni per il conferimento degli incarichi di funzione e di Coordinamento, non riesce a superare nessuna delle selezioni e, curiosamente, viene inserito all’interno dell’Ufficio delle due incaricate di Funzione Organizzative a svolgere funzioni di Infermiere referente. Domandiamo? Ma gli incarichi non dovevano servire per evitare la presenza dei cosiddetti “Infermieri Referenti”? Come mai l’Infermiere R.P. non viene reinserito in reparto a dare supporto in quei setting particolarmente critici?

Infine, per quanto riguarda l’Infermiere A.C. assegnato sin dalla sua istituzione all’URP, come dichiarato dal Dr. S. Pretta, riportiamo quanto lo stesso dipendente avrebbe riferito a diversi colleghi, affermando che il suo trasferimento sarebbe avvenuto grazie alla intercessione dello stesso Responsabile URP Dr. G. Sarritzu, il quale avrebbe fatto da intermediario presso il Dr. Pretta. Non risponde infatti al vero (come dichiarato dal Dr. S. .Pretta) che nei pochi giorni in cui è stato trasferito il Sig. A.C ci fosse particolare carenza di personale all’interno dell’ufficio che gestisce i trasporti dei pazienti con le ambulanze, perché se così fosse stato lo stesso A.C. sarebbe stato inserito all’interno dell’Ufficio medesimo, cosa che non avvenne perché i posti a sedere risultavano tutti occupati dagli operatori già assegnati al medesimo servizio. Risponde al vero invece (come ci viene riferito da diversi lavoratori), che il medesimo dipendente resosi conto del trasferimento non proprio comodo, chiese sempre ai medesimi attori ed ottenne il reintegro all’interno dell’URP

Ora se non siamo davanti ad una “schizofrenica” e disfunzionale interpretazione organizzativa nella fase di riallocazione dei dipendenti che per varie motivazioni di legge devono trovare idonea collocazione, si potrebbe affermare che il FF SC SPS Dr. S. Pretta appaia quanto meno confuso, negli agiti posti in essere nell’assoluto libero arbitrio, scevro da ogni implicazione normativa, dovuta a garanzia di equità e imparzialità di tutti i dipendenti presenti nella ASL di Cagliari

Alla luce di quanto suesposto e sulla base della delicatezza delle tematiche trattate, considerata la gravità delle conseguenze, si chiede

  1. l’attivazione di una commissione di indagini nei confronti del FF.SC SPS Dr. S. Pretta;
  2. . Il reintegro nei reparti di provenienza di tutto il personale trasferito temporaneamente vario titolo;
  3. che Il personale con certificate capacità residuali lavorative sia utilmente impiegato per le attività residuali proprie del profilo rivestito, nel rispetto delle limitazioni riconosciute;
  4. L’attivazione di un tavolo tecnico di lavoro per la scrittura di un regolamento per quanto attiene le regole che devono sovraintendere tutte le manifestazioni d’interesse e la mobilità interaziendale

Si resta in attesa di cortese riscontro significando che in difetto saranno intraprese le più opportune azioni a tutela dei lavoratori

La nota è a firma del Segretario Provinciale della Fials, Giampaolo Cugliara.

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