Quattro milioni di euro. È il valore del bottino dell’assalto di ieri mattina a tre portavalori della Vigilpol, compiuto da un commando armato di almeno 10 persone lungo la strada statale 131, in provincia di Sassari.
Secondo i primi riscontri della società di vigilanza e degli inquirenti, i banditi sono riusciti a portare via il denaro in contanti da due dei tre blindati bloccati sulla statale. Stamattina all’alba gli agenti della Squadra mobile di Sassari, coadiuvati dalle sezioni di altre questure dell’Isola, hanno eseguito perquisizioni in diverse case riconducibili a persone sospettate di essere legate al commando.
Altre perquisizioni sono state fatte ieri a tarda sera e sull’esito c’è per ora il massimo riserbo degli investigatori. La rapina è stata compiuta poco dopo le ore 8 di ieri mattina, lungo la strada statale 131, all’altezza del bivio per Siligo. Il commando, formato da almeno 10 persone, ha fermato i veicoli in transito sulla 4 corsie minacciando con i kalashnikov gli automobilisti, hanno anche steso delle catene e cosparso chiodi sull’asfalto.
A circa due chilometri dai blocchi i rapinatori hanno aspettato il passaggio della colonna di tre blindati della Vigilpol, e li hanno fermati con un camion dei rifiuti messo di traverso sulla carreggiata. I banditi, armati di kalashnikov, hanno quindi aperto il fuoco sui mezzi colpendo alle gambe una delle guardie giurate.
Un altro vigilante, che era alla guida del primo blindato, è rimasto gravemente ferito in seguito allo scontro con l’autocompattatore e al tamponamento degli altri furgoni. Altre due guardie giurate sono rimaste contuse alla testa e al torace, sempre a causa del tamponamento.
I rapinatori hanno aperto due blindati e le casseforti con seghe circolari e sono scappati con l’ingente bottino, dopo aver incendiato diversi mezzi per coprirsi la fuga.