Sono stati assegnati questa mattina nella sede dell’Associazione Stampa Sarda i riconoscimenti del Premio “Giornalismo sardo – L’Addetto stampa dell’anno” 2024 indetto dal Gruppo Uffici Stampa (GUS) della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. All’incontro sono intervenuti il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi, e il vicepresidente nazionale del GUS, Sergio Nuvoli.
Due le sezioni competitive del Premio: il titolo di miglior addetta stampa della Pubblica Amministrazione è andato ex aequo a Grazia Sini (Comune di Sassari) e Alessia Cosseddu (CNR), mentre per la sezione imprese, organizzazioni private e no profit il premio è andato a Francesca Mulas. Due i premi speciali previsti dal concorso: il Premio Addetto stampa alla carriera è stato assegnato a Marcello Roberto Marchi, mentre a Nicola Grandesso Silvestri è stato attribuito il Premio speciale Giornalista GUS. Un premio alla memoria è stato infine assegnato, per volontà del Presidente del GUS Sardegna Sergio Nuvoli, allo scomparso collega Antonello Lai, “addetto stampa dei poveri, degli ultimi, dei dimenticati”, si legge sulla targa consegnata al fratello di Lai.
“Anche quest’anno premiamo alcune colleghe e colleghi – ha detto Nuvoli – che si sono distinti nell’esercizio della professione giornalistica e si sono qualificati, grazie al loro lavoro, come preziosi punti di riferimento per la stampa e i cittadini. Il ruolo dei giornalisti degli uffici stampa è ormai insostituibile per garantire l’autenticità delle notizie: l’addetto stampa svolge una indispensabile funzione di filtro tra l’ente per cui lavora e i colleghi delle redazioni, rifuggendo la scorciatoia della pubblicità. Ora la sfida per tutti i giornalisti è governare all’interno delle redazioni i processi di produzione delle notizie legati all’intelligenza artificiale: per farlo serve un’adeguata formazione”.