L’11 e il 12 ottobre Assemblea Natzionale Sarda (ANS) è stata a Barcellona, in Catalogna, in occasione della Diada, la festa nazionale catalana, ospite di Assemblea Nacional Catalana (ANC). I soci hanno potuto tastare con mano la situazione catalana e l’organizzazione del movimento civico per il diritto all’autodeterminazione del suo popolo, rafforzare i rapporti internazionali con ANC e esporre anche i propri piani e la situazione politico-culturale in Sardegna.
Per ANS erano presenti il presidente Riccardo Pisu Maxia e il referente di ANS Disterru (l’assemblea dei soci residenti fuori Sardegna) Alessandro Cuccu.
«Abbiamo spiegato che in questa fase storica è ANS è incentrata più sulla cultura che sulla politica in senso stretto per via della necessità di creare un substrato culturale nella popolazione non ancora maturo come quello in Catalogna – ha continuato Pisu Maxia – ma che comunque ha avviato diverse azioni politiche come la partecipazione al movimento che spinge per la ratifica da parte dell’Italia della Carta Europea delle Lingue Minoritarie, l’appoggio della campagna per la modifica dell’attuale Legge Elettorale regionale antidemocratica, la sensibilizzazione alla battaglia contro l’occupazione militare della Sardegna e l’imminente campagna di persuasione dei partiti politici indipendentisti sardi per invogliarli a utilizzare il sardo nella loro comunicazione nella prossima campagna elettorale. È stato trattato il tema del rapporto coi partiti sardi, le prossime elezioni regionali e la posizione di ANS»