Gremita, propositiva, partecipe. Era così l’altro giorno in piazza Galileo Galilei a Cagliari, dove si è tenuta l’assemblea pubblica organizzata dai Progressisti.
L’incontro pubblico è stato coordinato dal Consigliere Matteo Massa e gli ospiti sono stati: i Consiglieri regionali Massimo Zedda e Francesco Agus, il Consigliere Guido Portoghese (Pd) e la consigliera Marzia Cilloccu (Progetto Comune) del Comune di Cagliari e la Deputata Francesca Ghirra.
Protagonista dell’assemblea è stata la città di Cagliari, quella che vediamo e quella che invece vorremmo.
Gli interventi, da parte dei relatori e dei numerosi cittadini intervenuti, hanno evidenziato come oggi Cagliari sia spenta, disordinata, abbandonata.
“Non ha né guida e neppure una direzione” – secondo il Consigliere Matteo Massa – “manca un governo nelle opere strategiche come nella cura degli interventi quotidiani, quelli più basilari”.
Tanti gli esempi portati durante la serata: gli innumerevoli cantieri che invadono la città di cui non si conoscono le tempistiche e che la rendono caotica. Il caso della scuola di Via Stoccolma e delle paventate lezioni in tenda. Il fatto che le strade siano sporche, buie e percepite come insicure dai cittadini.
“La situazione è drammatica anche per quanto riguarda la sanità cittadina” – è la posizione di Francesco Agus – “per la quale il sindaco Truzzu non si è mai schierato apertamente nonostante la gravità della situazione, anteponendo così gli interessi della sua coalizione a quelli della città”.
La Deputata Ghirra si è soffermata invece sui tagli ai fondi del PNRR che colpiranno tutte i comuni sardi: “Solo a Cagliari si parla di oltre 60 milioni di tagli ed è ridicolo che il Governo affermi di volerli sostituire con fondi FSC già previsti per altre opere. Tutto questo avviene con il silenzio complice dell’amministrazione che anzi sostiene acriticamente i tagli voluti dal Governo”.
Sui passi da fare le idee, per Massimo Zedda, sono chiarissime: “In vista delle imminenti elezioni regionali e delle prossime comunali, bisogna stendere un piano programmatico regionale che pensi ai centri urbani e ai comuni della Sardegna. Perché uno sviluppo economico delle città e dei piccoli Comuni determina un beneficio per tutti. Cagliari è il capoluogo dell’isola, in città ci sono infrastrutture, servizi e risorse economiche fondamentali per tutta la Sardegna. Non si può pensare che Regione e macro aree urbane seguano due strade distinte, alcune tematiche come i trasporti, la sanità l’ambiente e l’istruzione, necessitano che tutte le istituzioni collaborino tra loro”.
Tutti gli ospiti si sono detti pronti ad affrontare questa nuova sfida elettorale uniti, volti all’ascolto delle esigenze di tutti i cittadini e cittadine, con un programma che metta al centro la sostenibilità ambientale e sociale, la solidarietà e le pari opportunità, con un’amministrazione e un governo che non lasci indietro nessuno.