Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea regionale del Partito progressista, presso la Comunità il Seme a Santa Giusta, che ha visto la partecipazione di iscritte e iscritti provenienti da tutte le parti dell’isola.
Tra i presenti, insieme al Presidente del partito Massimo Zedda, la deputata Francesca Ghirra, i Consiglieri regionali Francesco Agus e Ivan Pintus, l’Assessore regionale Gianfranco Satta, consigliere e consiglieri comunali aderenti al partito.
Dall’assemblea sono emerse molte preoccupazioni rispetto agli assetti politici ed economici internazionali, europei e nazionali e alle loro ricadute sulla Sardegna e sui nostri territori. La situazione attuale e la consapevolezza di arrivare dopo anni estremamente problematici e caratterizzati dal malgoverno richiedono grande impegno e grandi sforzi per proporre soluzioni rivolte a chi si trova in condizioni di forte fragilità economica e sociale, a chi ormai rinuncia alle cure per le difficoltà di accesso al servizio sanitario pubblico, a chi si trova a dover fronteggiare le disfunzioni del disastrato sistema dei trasporti su gomma, su ferro, aerei e marittimi, ma anche soluzioni per il rilancio di nuovi modelli industriali e di sviluppo economico e per produrre energia pulita, senza determinare speculazioni a danno dei territori e dell’ambiente.
Ci sentiamo, quindi, tutte e tutti impegnati nel garantire politiche che possano rimuovere i tanti ostacoli e le difficoltà di accesso ai servizi pubblici, sostenendo i governi regionali e locali democratici e progressisti. È fondamentale che il Partito Progressista si doti di una struttura adeguata e territoriale: per questo, tutte e tutti, hanno condiviso l’idea di avviare un percorso congressuale e definito i prossimi appuntamenti. Le tappe che precederanno la convocazione del Congresso regionale, che si terrà nel mese di aprile, prevedono l’istituzione di una Commissione congressuale, di assemblee territoriali e di Commissioni di lavoro che si occuperanno di definire gli aspetti burocratici e le proposte su tematiche legate alla salute, al sociale, all’ambiente e allo sviluppo economico, alla conoscenza, alle politiche territoriali, di pace ed euromediterranee.