Il Natale è un momento associato alla tradizione di fare regali in tutto il mondo. Bambini e adulti aspettano regali unici. Nelle culture occidentali, Babbo Natale consegna i regali, mentre in molti paesi slavi, in particolare Russia, Ucraina e Bielorussia, questo ruolo è svolto da Ded Moroz – Nonno Gelo.
Sebbene entrambi i personaggi siano associati all’inverno e alle festività natalizie, differiscono sotto molti aspetti, sia storicamente che culturalmente. Ded Moroz oppure il Nonno Gelo, è una versione russa di Babbo Natale, ma generoso nonno dalla lunga barba bianca che indossa una lunga pelliccia blu o rossa, riccamente decorata, stivali di feltro e cappello, porta con sé un lungo bastone magico e durante il Capodanno russo, insieme alla nipote Snegùrochka, dispensa regali ai bambini, aprendo le porte all’anno nuovo.
Per questo l’Associazione Lada ha promosso una manifestazione dedicata ai bambini, “Lo scopo del nostro evento è sforzarsi di preservare amichevoli connessioni con i rappresentanti delle diverse nazioni. Sviluppare nei bambini e adulti un senso di ampiezza di vedute, interesse e rispetto per le culture delle altre nazioni”, affermano i promotori.
“Promuovere un senso di comunità, amicizia e unità per le persone di nazionalità slava insieme a quella italiana. E soprattutto regalare un magico momento ai bambini che potranno incontrare Nonno Gelo in persona e per i più piccoli mantenerlo vivo non solo arricchisce l’esperienza natalizia, ma può anche creare ricordi preziosi che dureranno per tutta la vita”…”Capodanno è una festa nazionale e culturale dà un grande contributo all’unità dei popoli slavi, che consente loro di mantenere il legame tra le persone e il tempo. Le tradizioni, i costumi e i rituali originali della secolare cultura dei popoli slavi vengono tramandati di generazione in generazione”, scrivono ancora.
“Una festa multietnica per unire tra loro i popoli di origini slave che risiedono in Sardegna e l’occasione per incrociare le tradizioni dell’Est con quelle italiane con scambi interculturali. Un modo per coinvolgere le comunità dell’est presente in Sardegna e ricordare non solo le loro origini, ma anche il forte legame di chi per lavoro e chi per passione, hanno nei confronti di quest’ Isola”, conclude la nota.
La “Casetta di Ded Moroz” è prevista il 22 dicembre 2024 in piazza San Pietro ad Assemini a partire dalle ore 16.00.