Il movimento BRUCIAMO TUTTO compie un’azione di disobbedienza civile nonviolenta a Roma, in via Vittorio Emanuele. L’azione ha inizio alle 08:49. Sei attivistə entrano in strada limitando la viabilità delle macchine. Si dispongono a semicerchio: al centro una persona balla liberamente. Altre due hanno in mano dei tamburelli con cui suonano le percussioni a ritmo. Unə di loro srotola lo striscione di Bruciamo Tutto, un altrə attivista quello della chiamata alla coalizione, e un altrə ancora srotola la bandiera della comunità LGBTQIA+. Durante la dichiarazione lə attivistə intonano la canzone “Ni una menos” della Malamurga di Roma. L’attivista al centro si alterna, durante l’azione, con quelle che tengono le bandiere, in modo da dare la possibilità anche ad altrə di loro di ballare. Alle ore 09:04 arrivano le forze dell’ordine che portano via tuttə lə attivstə coinvoltə nell’azione.
Massimiliano durante l’azione ha dichiarato: “Siamo qui oggi come “Bruciamo Tutto” per ricordare i moti di Stonewall del 28 giugno a New York, la prima rivolta contro le persecuzioni della comunità LGBTQIA+. Nel 1994, qui si è tenuto il primo pride di Roma per sostenere chi subisce discriminazioni e oppressioni. Questa azione di disobbedienza civile nonviolenta è necessaria per continuare la lotta contro l’esclusione sociale e le aggressioni fisiche di chi non rientra nei canoni binari ed eteronormativi della società”.