La Fials con una nota inviata all’Assessore Regionale alla Sanità e ai Dirigenti di Ares e Asl Cagliari denunciano l’attribuzione di pluri-incarichi all’interno della sanità Cagliaritana.
Nella denuncia si fa riferimento al alcune delibere in cui il Direttore generale della ASL n.8 Marcello Tidore, nell’arco temporale di 14 mesi ha conferito al medesimo dipendente complessivamente:
– Un incarico di funzione professionale;
– Una progressione verticale;
– tre Direzioni di Esecuzione di contratto;
– Una nomina come referente ausiliario del D.E.C. per il Servizio sostitutivo mensa tramite buoni
pasto;
– una nomina nella composizione delle commissioni per l’accertamento degli stati di invalidità civile,
handicap e disabilità.
“Considerato che gli incarichi in qualità di D.E.C., vengono incentivati, ai sensi dell’art. 113 del D.lgs 50/2016, fino al 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo (per l’anno in corso, dal 2026, a seguito di modifica normativa, potranno arrivare fino ala 100% del trattamento economico complessivo annuo lordo)…”Le indennità riconosciute a tale titolo non sono chiaramente indicate nelle Delibera di attribuzione dei predetti incarichi e gli atti mancano della dovuta chiarezza, indispensabile per una lettura da parte dei contribuenti/dipendenti che ne abbiano interesse”, denuncia la Fials con una nota a firma di Giampaolo Cugliara, Segretario Provinciale di Cagliari.
“Non vi è trasparenza, dei compensi percepiti a seguito degli incarichi sopra richiamati e non sono stati pubblicati nell’albo pretorio nella sezione “amministrazione trasparente” i compensi derivanti dai suddetti incarichi”, prosegue al nota del Sindacato.
La Fials nella nota chiede di sapere: “L’ammontare complessivo delle indennità (incentivi) che verranno riconosciuti, a seguito dei pluri-incarichi conferiti dal D.G. della ASL 8 di Cagliari e per quali ragioni, in nessuno degli elencati atti, non sia stato reso noto il curriculum del dipendente, al fine di poter conoscere le molteplici professionalità, titoli e requisiti di cui è in possesso, tali da escludere tutti gli altri dipendenti della Azienda dall’assegnazione dei diversi incarichi di cui trattasi”…”Coma possa il dipendente in parola assolvere compiutamente l’enorme mole di lavoro che richiede lo svolgimento di così tanti incarichi, oltre al ruolo istituzionale per il quale è stato assunto e viene retribuito?”, incalza Cugliara.
“Alla luce di quanto esposto si chiede agli uffici in intestazione, ognuno all’interno della propria competenza, qualora si ravvisino estremi di violazione ipotizzata, di annullare/revocare i diversi provvedimenti indicati in oggetto, e tutti i relativi atti consequenziali, per i suddetti motivi di legittimità e di merito e per tutti gli altri motivi che dovessero autonomamente rilevarsi all’interno dell’esercizio del potere di autotutela”…”Rimangono salve ed impregiudicate eventuali azioni di tutela amministrativa e/o giurisdizionale ordinaria e amministrativa così come salvo e impregiudicato rimane l’esperimento di ulteriori azioni sindacali in caso di rigetto della presente istanza”, conclude Giampaolo Cugliara.