Un sedicenne “radicalizzato” è stato ucciso dalla polizia in un parcheggio a Willetton, sobborgo nel sud di Perth, in Australia. Lo riporta il sito Perthnow di The West Australian. L’adolescente aveva prima accoltellato una persona e poi ha cercato di attaccare gli agenti, ha spiegato ai giornalisti il premier dell’Australia occidentale Roger Cook. Il giovane, ha proseguito, “si era radicalizzato sul web, ha agito da solo”.
Il centralino della polizia aveva ricevuto prima dell’episodio una chiamata da un uomo, il quale aveva avvertito che avrebbe commesso “gesti violenti” ma non aveva fornito né il nome né il luogo in cui questi avrebbero dovuto verificarsi. Qualche minuto dopo un’altra chiamata al numero delle emergenze ha avvisato della presenza nel parcheggio di Willetton di “un uomo che si aggira brandendo un coltello”.
Giunti sul posto, gli agenti hanno intimato al giovane di mettere giù l’arma, ma questi ha rifiutato ed è avanzato verso di loro. Due poliziotti, a quel punto, lo hanno affrontato utilizzando il taser, ma senza riuscire a fermarlo. Un terzo agente, infine, ha sparato al giovane, che è morto in ospedale.