Auto elettriche targate Eni bruciate ad Assago: arriva la rivendicazione anarchica

Il messaggio è stato pubblicato una settimana dopo il raid su uno dei siti d’area utilizzati per veicolare le rivendicazioni degli anarchici: “Nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 ottobre ad Assago, in provincia di Milano, sono state incendiate 23 auto elettriche del servizio sharing e un furgone di proprietà di Eniplenitude, società che appartiene al gruppo Eni”, l’incipit del post che fa riferimento al rogo andato in scena a Milanofiori, nel parcheggio di una ditta che si occupa della manutenzione dei mezzi Enjoy in riparazione.

Poi l’attacco al colosso del cane a sei zampe: “Mentre il massacro a Gaza prosegue da oltre un anno, Eni continua ad arricchirsi facendo affari con Israele, come ci mostrano le acquisizioni di giacimenti di gas naturale al largo delle coste di Gaza effettuate dalla multinazionale italiana subito dopo il 7 ottobre 2023. A fianco del popolo palestinese. Palestina libera”.

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