“Il pasticcio giuridico e istituzionale dell’autonomia regionale differenziata deve essere assolutamente fermato per garantire un’uguale qualità dei servizi pubblici a livello nazionale, dalla sanità, alla scuola, ai trasporti, ma gli esempi ed i comportamenti del governatore De Luca sono un alibi in più per il governo Meloni a continuare su questa strada assolutamente sbagliata. Da un lato il pericolo di alimentare il divario tra Nord e Sud, approvando l’autonomia differenziata senza aver prima stabilito alcuna regola uniforme nella individuazione dei L.E.P. (livelli essenziali delle prestazioni)”. Così Gianni Alemanno e Marcello Taglialatela, rispettivamente segretario e vicesegretario nazionale del movimento ‘Indipendenza!’.
“Più che un’autonomia differenziata potremmo parlare di una pericolosa ‘autonomia dissociata’ Da un altro le sceneggiate di un presidente di regione che cerca di issare la bandiera della rivolta del Sud, ma in casa sua non nomina gli assessori alla sanità, ai trasporti ed alla cultura e non riesce a spendere i fondi europei assegnati alla Campania – aggiungono – una sorta di feudalesimo che assume toni cafoni per conquistare spazi di visibilità. Il governo nazionale si deve fermare per aprire un grande confronto con le autonomie locali e con tutte le forze politiche e sociali per promuovere riforme che garantiscano uguali diritti a tutti i cittadini italiani, senza varare leggi abborracciate che servono solo a tenere unita una traballante maggioranza di governo”.