“Con il voto al Senato sull’Autonomia, Meloni spacca il Paese e tradisce il Sud. Non ci sarà un soldo per finanziare i servizi essenziali nei territori piu’ fragili. In questo modo la destra condanna milioni di cittadini a sentirsi italiani di serie B”. Lo dichiara la candidata del Campo largo del centrosinistra alla presidenza della Regione Sardegna, Alessandra Todde, dopo il via libera di Palazzo Madama al disegno di legge Calderoli sull’autonomia.
“E’ un provvedimento che rischia di aumentare le disuguaglianze. Le Regioni del Sud, soprattutto la Sardegna, pagheranno cara questa assurda scelta che andra’ a minare settori, come quello sanitario, spesso gia’ al collasso. Invece di lavorare per diminuire i divari, si baratta la riforma dell’autonomia con quella del premierato, in modo che sia la Lega che Fratelli d’Italia possano mettere le loro bandierine”. “Ancora una volta il governo nazionale dimostra di non aver nessun interesse per la crescita e le prospettive del Mezzogiorno e i senatori sardi, che hanno votato questo provvedimento, si sono assunti un’enorme responsabilità di fronte ai cittadini”, aggiunge Todde.
“La Sardegna subira’ le conseguenze di questa legge iniqua e ingiusta che colpira’ ancora di piu’ la nostra sanita’, l’istruzione, i trasporti, la vita dei cittadini sardi”. “Sono curiosa di sapere cosa ne pensa Paolo Truzzu, alleato della Lega di Salvini e Calderoli”, conclude la candidata. “Oppure anche questa volta si raccogliera’ in un silenzio tombale evitando per l’ennesima volta il confronto?”, scrive l’Agenzia di stampa Agi.