Nelle città di Trieste, Milano e Palermo, le attiviste antispeciste prendono parola per portare un messaggio di amore e Liberazione, denunciando la sofferenza e le 376.000 morti di agnelli che avvengono in Italia solamente nel periodo di Pasqua all’unico scopo di riempire i piatti. Le persone hanno preso parola nelle chiese prima dell’inizio delle funzioni liturgiche, hanno esposto cartelli ed immagini dentro e fuori dai luoghi di culto, portando il loro messaggio di Liberazione e convivenza pacifica con tutte le specie.
Durante la festività che dovrebbe essere il sommo compimento della Compassione cristiana, l’allarme di Ribellione Animale parla esattamente del rispetto e dell’amore per la vita: “OGNI CREATURA NASCE SACRA”. La celebrazione della Resurrezione dell’Agnello di Dio stride con la morte che ci circonda e con i cadaveri che finiscono sulle tavole domenicali. Ogni creatura nasce sacra.
Le azioni di Ribellione Animale si inseriscono nel contesto della campagna nazionale “Futuro Vegetale” che chiede al Governo Italiano una transizione del sistema alimentare attuale verso uno a base vegetale, alla luce del significativo impatto climatico ed ecologico che ha l’industria zootecnica in Italia e nel mondo. Ribellione Animale chiede l’immediato stop dei sussidi pubblici agli allevamenti, e la sospensione dell’apertura e dell’ampliamento di nuovi mattatoi e allevamenti, in modo tale da redistribuire i sussidi destinati all’industria zootecnica alla transizione agroecologica delle aziende italiane.