Baby K ferita dopo un concerto lampo, durato una ventina di minuti e cominciato con un’ora e mezza di ritardo, al parco fluviale di Teramo.
La vicenda, raccontata sui social dall’artista e ripresa dai media locali è avvenuta venerdì: al termine dell’esibizione, nella calca, tra le persone che chiedevano foto, una donna l’avrebbe colpita con violenza, provocandole un trauma al seno.
E ora la rapper attacca la polizia, “che è li proprio per mantenere e gestire l’ordine e invece ha fatto il contrario”.
Le forze dell’ordine, racconta Baby K, hanno “aperto le transenne in un terreno dislivellato dove io continuavo a cadere. Si è creata una tale calca, avevo bambini alle ginocchia e continuavo a ripetere che qualcuno poteva farsi male. Lì sono stata caricata da una donna, mi ha caricato in maniera così forte che ho subito un trauma al seno. Sono andata in ospedale.
Sono nera: devo cancellare i prossimi show. Molti sono esteri e ho aspettato otto anni per fare questi show all’estero”.
“La mia – aggiunge – non è una lamentela relativa al fare le foto. Amo i bambini, amo le persone che mi vogliono bene. Ma c’è una cosa che sta sfuggendo di mano: non è possibile non mettere la sicurezza al primo posto e rischiare situazioni di follia e di grande pericolo per delle foto. Non è possibile che questa cosa non interessi a nessuno tranne che a me. Che siano le forze dell’ordine a creare questo caos è inaccettabile”, conclude Baby K.
Sui social, oltre a tanti commenti di solidarietà, non manca chi critica l’artista e mette in dubbio che le cose siano andate davvero come da lei raccontato.