Lente della Procura di Lanusei sulle opere realizzate all’isolotto d’Ogliastra, dove è stato realizzato questa primavera un lounge bar e un pontile con corridoio a mare per l’attracco per imbarcazioni.
A rendere nota l’apertura di un procedimento penale è il Gruppo di Intervento Giuridico, in una nota nella quale esprime “soddisfazione per le attività di controllo” svolte dagli enti preposti che hanno risposto alle richieste di accesso agli atti dell’associazione ecologista.
“Sono state individuate opere non autorizzate sotto il profilo paesaggistico e nemmeno fornite di concessione demaniale – spiega il Grig – Ora dovranno essere sanzionate e rimosse senza altri indugi.
L’isolotto d’Ogliastra è tutelato con specifico vincolo paesaggistico, ricade parzialmente nel demanio marittimo ed è salvaguardato con vincolo di conservazione integrale”.
Ricostruendo la vicenda sulla base delle risposte della Regione e degli altri enti il gruppo d’intervento giuridico ricorda che in un primo tempo era stato un parere positivo condizionato per la “realizzazione di un pontile con annesso corridoio di lancio e ristrutturazione di un fabbricato pertinenziale”. Successivamente era stata proposta una variante che, “in sintesi, riguarderebbe la ricostruzione di un manufatto edilizio la cui consistenza volumetrica e formale non è ben testimoniata dalla documentazione progettuale a corredo dell’istanza presentata avente una presunta superficie di circa 70 mq”.
Recentemente però la Regione “ha intimato la rimozione entro 15 giorni delle opere non autorizzate riscontrate nel corso del sopralluogo della Guardia costiera del 30 giugno” tra le quali la struttura in legno del bar, mentre il comune di Lotzorai ha riscontrato che si tratta di “area di totale inedificabilità” e, ha trasmesso, “la non ammissibilità dell’intervento ai vigenti strumenti urbanistici comunali, rendendo di fatto la richiesta in oggetto improcedibile”.
L’associazione ecologista spiega anche che “il Servizio Tutela Paesaggio per la Sardegna centrale ha comunicato il parere negativo per la variante richiesta per contrasto con normativa e piano paesaggistico regionale, avendo, inoltre, riscontrato ‘opere non autorizzate’ sotto il profilo paesaggistico”.