La Sardegna si prepara a vivere un appuntamento imperdibile: la decima edizione dell’Expo del Turismo Culturale, che dal 30 novembre al 2 dicembre 2024 trasformerà Barumini nel cuore pulsante del turismo archeologico e culturale dell’isola. L’evento, organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura e dal Comune di Barumini promette un nuovo programma ricco di incontri, mostre, laboratori, degustazioni e workshop.
Il Centro Giovanni Lilliu, a due passi da Su Nuraxi, patrimonio mondiale dell’umanità Unesco, sarà la cornice principale dell’Expo. “L’evento, nato per promuovere la Sardegna come meta culturale d’eccellenza, si è ormai affermato come un punto di riferimento per operatori turistici, studiosi, istituzioni e appassionati di cultura, creando una sinergia tra passato, presente e futuro grazie all’incontro tra domanda e offerta nel settore archeologico e turistico, che rappresenta un traguardo importante per l’intera isola”, sottolinea il presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura, Emanuele Lilliu, presentando l’appuntamento. Grazie alla presenza di buyer nazionali ed esteri, al fianco delle eccellenze regionali, si conferma una manifestazione di alto profilo capace di proiettare la Sardegna in una rete di connessioni globali.
L’incontro non è solo un’opportunità per promuovere i tesori culturali e naturali della regione, ma anche per accogliere ospiti di rilievo, tra cui istituzioni, rappresentanti accademici e partner strategici. Questi momenti di scambio e collaborazione sono fondamentali per mantenere viva l’attenzione sulle peculiarità uniche della Sardegna, in particolare sulla cultura nuragica, un patrimonio di inestimabile valore che ancora fatica a essere conosciuto e riconosciuto a livello internazionale. Eventi come questo diventano così il megafono per amplificare la sua voce nel panorama globale.
La manifestazione ribadisce il suo ruolo di eccellenza nell’incontro tra gli operatori culturali e i comparti produttivi della Sardegna, come l’artigianato e l’enogastronomia, tracciando le basi per un’alternativa concreta al modello balneare. L’obiettivo è quello di promuovere un turismo sostenibile, che coinvolga le zone interne e il patrimonio artistico della regione, rendendolo fruibile tutto l’anno. Questo approccio punta a valorizzare non solo le coste, ma anche le bellezze meno conosciute del territorio, contribuendo allo sviluppo di un’economia locale più equilibrata e diversificata.
La giornata inaugurale di sabato 30 novembre sarà dominata dal convegno internazionale dal titolo “La gestione del patrimonio mondiale e le relazioni culturali internazionali”, un dibattito che coinvolgerà esperti e rappresentanti di siti Unesco come Su Nuraxi, il sito talaiotico di Minorca e il Mausoleo di Qin Shi Huang in Cina. Parallelamente, verranno aperti gli stand espositivi dedicati all’enogastronomia, all’artigianato artistico e ai siti culturali. Questo progetto, nato da un accordo di cooperazione internazionale, testimonia l’importanza della tutela e della valorizzazione del patrimonio mondiale, unendo due culture distanti geograficamente ma vicine nella missione di trasmettere alle generazioni future un bene universale. Su questo sarà inaugurata la mostra “L’Esercito di Terracotta: armate immortali, il potere e le armi da Oriente a Occidente”, una straordinaria esposizione che rappresenta un ponte culturale tra Sardegna e Cina, risultato della collaborazione tra la Fondazione Barumini e il Mausoleo del Primo Imperatore Qin.
Grande attenzione è dedicata anche al tema della formazione, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Questo partenariato ha portato all’attivazione, per la prima volta in Sardegna, del corso di laurea magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, in sinergia con l’Università di Cagliari. Un traguardo che rappresenta un passo cruciale per creare figure professionali altamente specializzate e per rafforzare il legame tra istruzione, ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale. Durante Expo si farà un focus sull’interazione tra cultura e scienza, con una conferenza dedicata alla collaborazione tra l’Istituto di Fisica Nucleare, la Soprintendenza e la Fondazione Barumini. Sempre collegato al tema l’incontro che andrà a chiuderà Expo con la presentazione del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Cagliari. L’incontro, ospitato al Polo Museale di Casa Zapata, segnerà un passo importante per la formazione di figure specializzate nella conservazione del patrimonio sardo.
Tra gli appuntamenti più significativi, un importante seminario dedicato al territorio della Marmilla, che metterà in luce l’equilibrio tra natura e cultura, tratti distintivi di questa zona dell’entroterra sardo. La conferenza-seminario, coordinata da Maria Antonietta Mongiu, archeologa e componente del Consiglio di Amministrazione del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, affronterà il tema dell’“esemplarità della Marmilla nella dialettica tra natura e cultura”. Questo dibattito vuole esplorare come le peculiarità del paesaggio, unite al ricco patrimonio archeologico e storico, possano costituire un modello virtuoso di valorizzazione territoriale.
L’Expo si conferma un appuntamento di eccellenza, capace di intrecciare il meglio della tradizione sarda con le opportunità offerte dal dialogo internazionale. Il ricco programma, che include degustazioni di prodotti locali, laboratori didattici e momenti di incontro tra operatori culturali e turistici, rappresenta un’occasione unica per vivere e scoprire una Sardegna che guarda al futuro senza dimenticare le sue radici. Durante tutte le giornate, infatti, il cuore pulsante dell’evento sarà rappresentato dai siti del territorio presenti e dagli stand animati dalle aziende del territorio tra occasioni di confronto e di promozione. Spazio, dunque, a laboratori del gusto curati da Slow Food, dimostrazioni di lavorazione del torrone e del cioccolato, di prodotti dell’artigianato grazie alle sapienti mani di sarti e produttori del territorio, ma anche laboratori didattici e degustazioni di prodotti tipici come la carapigna. Sempre attive in ogni giornata le sessioni B2B tra tour operator e seller sardi, favorendo lo sviluppo di nuove collaborazioni per il turismo culturale dell’isola.
Le anteprime del 27 e 29 novembre: un viaggio tra cultura e patrimonio Unesco
Il programma si è aperto il 27 novembre con un esclusivo press tour dedicato ai buyer nazionali e internazionali. L’itinerario, pensato per valorizzare le eccellenze del territorio, offrirà ai partecipanti un’esperienza immersiva tra siti culturali e sapori autentici, creando il contesto ideale per promuovere la Sardegna come destinazione turistica d’eccellenza.
Programma Completo
SABATO 30 NOVEMBRE
- 9:30-13:00: Convegno “La gestione del patrimonio mondiale e le relazioni culturali internazionali”
- 10:00-19:00: Apertura stand espositivi di enogastronomia, artigianato e siti culturali
- 10:00-13:00 / 15:00-17:30: Workshop con i tour operator – Polo Museale Casa Zapata
- 11:15: Dimostrazione e degustazione del cioccolato
- 12:00: Inaugurazione mostra “L’Esercito di Terracotta”
- 14:30: Dimostrazione e degustazione del torrone sardo
- 15:30: Laboratori del gusto – Slow Food
- 15:30-18:00: Presentazione casi studio “Gestione siti e luoghi della cultura in Sardegna”
DOMENICA 1° DICEMBRE
- 9:30-10:30: Conferenza “Archeologia del presente e futuro dell’archeologia”
- 10:00-14:00: Apertura stand espositivi
- 10:00: Photowalk AIGU – Su Nuraxi, Casa Zapata e Centro Lilliu
- 10:30: Dimostrazione e degustazione del cioccolato
- 11:00: Dimostrazione della carapigna
- 10:45-12:45: Conferenza “Esemplarità della Marmilla tra natura e cultura”