L’orgoglio non basta.
La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha incassato ieri sera a Varese la quinta sconfitta in sei gare di campionato: 79-90 il risultato per i lombardi.
I sassaresi sono usciti sconfitti dal campo dopo avere sfiorato una clamorosa rimonta: in svantaggio per tutta la partita, i ragazzi di coach Bucchi si sono ritrovati a metà del terzo quarto sotto di 21 punti, piazzando da quel momento un parziale di 20-3 che li ha portati a -4 dagli avversari.
Per ben tre volte i biancoblu hanno avuto tra le mani la palla del -1 ma i tiri da oltre l’arco sono finiti puntualmente sul ferro dando modo a Varese di riprendersi e ristabilire le distanze.
A condannare la Dinamo è stata la disastrosa difesa messa in campo nel primo tempo, in cui ha incassato ben 52 punti, contro i 42 realizzati.
A fare la differenza sono stati i tiri da 3 punti: ben 17 quelli messi a segno da Varese, con una percentuale realizzativa del 47,2 %, appena sei quelli realizzati dalla Dinamo, con uno sconsolante 22,2%.
Ottime le prove di Whittaker (16 punti, 5 assist e 20 di valutazione) e del ritrovato Charalampopoulos (16 punti e 4 rimbalzi).
Buona anche la prestazione in attacco di Gombauld (17 punti e 5 rimbalzi), impalpabile però in difesa.
“Siamo andati sotto e abbiamo avuto la forza di rientrare fino a -4, ma abbiamo sbagliato 3-4 tiri aperti anche ben costruiti. Se guardate le percentuali del tiro da tre c’è tanta differenza e molto della partita è in quei dati”, ha commentato Piero Bucchi a fine gara.
Martedì sera la Dinamo tornerà in campo alle 20 per la Champions League, in Germania contro il Ludwigsburg: vittoria obbligatoria per poter sperare ancora nel passaggio al turno successivo, così riporta l’agenzia di stampa Ansa.