Dopo aver accarezzato a lungo il sogno di compiere l’ennesima impresa al PalaForum di Milano, la Dinamo Banco di Sardegna paga a caro prezzo il blackout offensivo alla fine del terzo quarto e si arrende di schianto all’Olimpia, che vince 80-65.
Un vero peccato, perché il debutto in panchina di coach Nenad Markovic sembrava aver dato quella scossa auspicata dalla società, tanto che al 24′ Stefano Gentile e compagni erano arrivati addirittura a registrare un vantaggio di 8 punti sul 45-53, con 16 punti di Tyree, 12 di Jefferson e l’impatto di Diop.
Poi il Banco si è fermato completamente in attacco, subendo un parziale di 22-0 che ha capovolto il match.
In particolare, pesa sul risultato finale il 4/19 da 3 punti contro un’Olimpia che dal canto suo, oltre alla solita prestazione super di Napier, ritrova un ottimo Mirotic e un Shields decisivo nel momento cruciale della partita.
“Abbiamo giocato una buona partita per 26 minuti, poi ci siamo sciolti difensivamente quando Milano è tornata con più aggressività e la partita si è fatta più fisica”, è la riflessione di Markovic dopo i complimenti a Milano per come ha rimesso in sesto la gara. “Loro hanno trovato canestri facili – è la lettura – e noi ci siamo sciolti, pagando anche i problemi di falli”.