Esordio stagionale amaro in Champions League per la Dinamo Banco di Sardegna, che ieri sera ha perso per 85-93 in Polonia sul campo del King Szczecin.
Una sconfitta che, però, si tinge di giallo: per un clamoroso errore degli arbitri e degli ufficiali di campo il secondo quarto di gara è durato un minuto in più, 11 anziché 10.
E nel terzo quarto, per rimediare, gli arbitri hanno fatto partire il cronometro da 9 minuti.
“È successa una cosa incredibile, eravamo sotto di 11 punti abbiamo subito 4 punti allo scadere e finito con 15 punti di svantaggio.
Gli arbitri hanno fatto giocare 21 minuti, è falsato, faremo ricorso contro questo fatto molto singolare con la squadra che ha fatto un grande sforzo per recuperare”, ha dichiarato coach Piero Bucchi a fine gara.
In una partita molto complicata, con i biancoazzurri in evidente mancanza di condizione fisica e per lunghi tratti completamente sovrastata dagli avversari, il minuto in più giocato in coda al secondo quarto è costato caro ai sassaresi.
Dopo avere retto nel primo quarto (22-28) la Dinamo è stata travolta nei primi minuti del secondo, accumulando 20 punti di svantaggio.
Poi con un impeto d’orgoglio e i punti di McKinnie e Gentile, era riuscita a risalire a -9, per poi incassare un altro parziale dai polacchi e chiudere il primo tempo sotto di 15 punti.
Nel secondo tempo Sassari ha continuato a sbandare in difesa e a essere imprecisa in attacco, arrivando ad avere uno svantaggio di 27 punti.
Nel finale di partita però ha risollevato la testa e si è riavvicinata a -8 chiudendo la gara sul 85-93. Punteggio che però potrebbe non essere omologato.
Fonte Ansa