La Dinamo Sassari prova a staccare la spina dai problemi in campionato: mercoledì 3 in Francia il primo atto europeo del play-in della Champions League contro Cholet, secondo classificato del girone C.
Ritorno il 10 gennaio a Sassari, poi eventuale spareggio in trasferta: in palio qualificazione e posto nelle Top 16: troverebbe Malaga, Strasburgo e la vincente dell’altro play-in tra Paok e Tofas.
Il morale, dopo le sconfitte con Reggio e Venezia, non è proprio alle stelle. Ma la “distrazione” continentale potrebbe aiutare la squadra a ritrovarsi.
Per Cholet un piccolo vantaggio per quanto riguarda il consumo di energie: ha giocato l’ultimo turno mercoledì scorso vincendo nettamente contro Le Mans.
Mentre Sassari sta ancora rifiatando dopo il ko con la capolista. “Andiamo a giocarci il play in – queste le parole del coach Piero Bucchi prima della partenza – affrontiamo una buona squadra come Cholet, un team solido che ha delle individualità molto buone ma noi abbiamo voglia di invertire la rotta dell’ultimo periodo. Vogliamo avere un approccio migliore mantenendo solidità per tutta la partita. Abbiamo parlato tra di noi, dobbiamo cercare di avere più continuità e un’aggressività spalmata nel corso dei quaranta minuti”.
Ritorno in patria per il francese Gombauld: “Partita difficile – ha detto il centro della Dinamo – una bella sfida, Cholet è una squadra che ha talento, gioca un buon basket e in casa sono forti. Non sarà facile, noi abbiamo il dovere di dare il massimo, di riuscire a fare meglio rispetto alle ultime uscite. Dobbiamo allenarci duramente, riuscire a dare tutto, io sto meglio, ho avuto influenza, cerco di dare il mio contributo ai compagni”.