Nuovo progetto di sistemazione del Bastione di Santa Caterina, a poca distanza da Palazzo Regio e dalla cattedrale di Cagliari.
Con gli scavi archeologici che diventano un museo e quindi un nuovo punto di interesse per le visite di sardi e turisti.
La giunta comunale ha già dato il via libera a “un ambizioso intervento che segna un passo importante nella conservazione del patrimonio storico della città e renderlo accessibile ai cittadini e ai turisti – ha detto il sindaco Paolo Truzzu – Cagliari antica sarà viva per le generazioni future”.
Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è la ricostituzione del piano della terrazza del “bastioncino”, che sarà interamente ripavimentato in granito grigio fiammato, seguendo l’esempio della terrazza Umberto I. Una delle caratteristiche più importanti è rappresentata dalla creazione di un grande solaio sospeso sugli scavi archeologici, senza appoggi all’interno delle rovine. Questa struttura permetterà ai visitatori di esplorare le antiche rovine in sicurezza.
L’accesso agli scavi sarà possibile tramite due varchi sulla parete laterale del Bastione, dal lato del Palazzo Boyl.
Il varco sulla sommità della scalinata condurrà a una struttura sospesa sopra lo scavo, dalla quale si potranno ammirare i resti di costruzioni medievali e tombe. Il secondo varco, più in basso, consentirà l’accesso all’ipogeo attraverso l’originaria scala romana intagliata nella roccia. Per preservare le pavimentazioni in opus signinum del sito inferiore, verrà realizzata una passerella sopraelevata che permetterà ai visitatori di osservare le delicate strutture senza danneggiarle.
Previsto un incremento della spesa originaria, pari a 500.000 euro – ha spiegato Truzzu – necessario per far fronte all’aumento dei costi dei materiali edilizi, resi più onerosi dalla situazione post-Covid, e per la realizzazione delle nuove soluzioni architettoniche rese necessarie dai ritrovamenti archeologici emersi durante i lavori.