Musica anche per riflettere su quello che succede nel modo.
È il messaggio lanciato dall’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi, segretario della Cei, durante la presentazione del concerto di sabato alla Basilica di Bonaria a Cagliari di Marco Frisina.
“Proprio venerdì scorso – ha detto Baturi – c’è stato un momento di riflessione a Costa Rei con Nello Scavo, giornalista di Avvenire che è stato anche in Ucraina e a Gaza e il giudice Rosario Aitala che si interessa del fenomeno dei profughi, di quanti scappano dalla guerra. È un momento dolente. Buio, possiamo anche dire. Non soltanto per quello che sta succedendo. Ma il clima di incertezza. Pensiamo anche a quello che accade in Africa con popolazioni che soffrono ugualmente, ma nella totale nostra indifferenza”.
“Vogliamo però aprirci alla speranza anche grazie alla musica di Frisina: la bellezza deve esortarci non ad evadere ma ad assumere la drammaticità del momento per costruire pezzi di mondo migliore”, ha aggiunto.
Cagliari in campo anche con una cena di beneficenza per sostenere il progetto “adotta una famiglia a distanza” a supporto dei nuclei familiari palestinesi che vivono in condizioni di fragilità. Salumi, malloreddus e altre specialità soprattutto sarde venerdì dalle 20.30 alla parrocchia di Sant’Eulalia. Chi non può partecipare alla cena ma desidera ugualmente contribuire, può comunque farlo. Anche offrendo una “cena in sospeso”.