“Abbiamo previsto dei fabbisogni calcolando che da qui a 7 anni ci sarà bisogno di 30 mila nuovi medici: da settembre già ci saranno 4 mila posti in più a Medicina, è una apertura sostenibile, è il primo step.
Il secondo è lavorare sulle specializzazione: non si può lasciare un imbuto, lavoreremo anche su quello per avere più posti.
Non mi piace il numero chiuso ma nemmeno l’apertura indiscriminata: dobbiamo formare i medici necesari per l’assistenza, dando loro lavoro quando finiscono gli studi, altrimenti non sarebbe onesto”.
Così a Radio Anch’Io su Rai Radio 1 il ministro dell’Università Anna Maria Bernini.