La storia dei Black Sabbathcon i cantanti Ozzy Osbourne e Ronnie James Dio è stata ampiamente documentata nel corso degli anni in diverse collezioni e raccolte. Fino ad ora nessun cofanetto si è concentrato sul periodo dei Black Sabbath con Tony Martin.
BMG esplora questo periodo prolifico dei padrini dell’heavy metal in una nuova collezione con la ristampa di quei gloriosi quattro album. “Anno Domini 1989-1995” sarà disponibile dal 10 maggio 2024 nelle configurazioni 4-LP e 4-CD. Il set contiene le versioni rimasterizzate degli album “Headless Cross” (1989), “Tyr” (1990) e “Cross Purposes” (1994), oltre a una nuova versione di “Forbidden” (1995), remixata appositamente dallo stesso Tony Iommi.
Alcuni di questi album sono stati rimasterizzati per la prima volta per il formato vinile mentre la versione CD contiene tre bonus track esclusive: la b-side “Cloak & Dagger“, “What’s The Use” e “Loser Gets It All“, queste ultime due pubblicate precedentemente solo in Giappone. Il libretto presenta foto inedite e note di copertina a cura di Hugh Gilmour. Incluso anche il poster di “Headless Cross” e la replica del tour book di “Headless Cross Tour“.
“Anno Domini 1989-1995” riprende la storia dei Black Sabbath nel 1989, due decenni e molteplici cambi di formazione dalla creazione delle fondamenta dell’heavy metal. A quel tempo la band si era solidificata attorno al riffmaster e membro fondatore Tony Iommi, con il leggendario batterista Cozy Powell (Jeff Beck, Rainbow, Whitesnake), il cantante Tony Martin e il collaboratore di lunga data dei BBlack Sabbath e tastierista Geoff Nicholls (Quartz, Bandy Legs).
Il gruppo ha originariamente pubblicato “Headless Cross” nel 1989 su I.R.S. Records, il primo di un contratto di cinque album con l’etichetta. Elogiata da fan e critici, la quattordicesima uscita in studio della band ha sfornato tre singoli: “Devil And Daughter“, “Call Of The Wild“, e la title-track. Il bassista Neil Murray (Whitesnake, Gary Moore) si unì al “Headless Cross Tour” e rimase per registrare il successivo album , “Tyr” del 1990. Chiamato così per il dio norreno della guerra, l’album esplora temi mitologici in canzoni come “The Battle Of Tyr” e “Valhalla“.
Nel 1992, dopo un tour mondiale di successo, questa incarnazione dei Black Sabbath fu messa in pausa quando la band si riunì temporaneamente con Ronnie James Dio. Due anni dopo, Martin e Nicholls tornarono in studio con Iommi per registrare “Cross Purposes” del 1994. La band fu completata con l’aggiunta di un altro membro fondatore dei Sabbath, Geezer Butler, e del batterista Bobby Rondinelli dei Rainbow.
La lineup di “Tyr” si si riunì nel 1995 quando Powell e Murray tornarono per le registrazioni di “Forbidden“. È stato il diciottesimo album in studio della band e l’ultimo per quasi 20 anni. (Nel 2013, Iommi, Osbourne e Butler hanno pubblicato l’ultimo album in studio dei Black Sabbath, “13“). “Forbidden“, prodotto da Ernie C dei Body Count, la rap-metal band fronteggiata dal rapper/attore/fan dei Sabbath Ice-T, che appare nella canzone “Illusion Of Power“. Dalla sua pubblicazione, il miglioramento audio dell’album è stato uno dei progetti preferiti di Iommi.
Il commento di Iommi:
“Non sono mai stato felice con il suono della chitarra e Cozy non è stato sicuramente mai felice con il suono della batteria… Così ho pensato che sarebbe stata una bella cosa poterci rimettere mano, senza cambiare nessuna delle canzoni; c’era la possibilità di tornare indietro e portare fuori alcuni dei suoni e renderli più adatti a quello che la gente si aspetterebbe dai Sabbath“.