Alcuni attivisti di Ultima Generazione hanno inscenato stasera una protesta a Santa Cecilia durante l’esecuzione del Messia di Handel diretto da John Nelson.
Mentre uno di loro riprendeva la scena, tre giovani sono saliti sul palco e si sono seduti accanto al podio del direttore e ai cantanti.
L’ esecuzione è andata avanti mentre interveniva il personale della sala per allontanarli nonostante la loro resistenza passiva. I manifestanti indossavano magliette con scritte diverse: ‘Le note della catastrofe”, ”Lo spettacolo non può continuare”, ”Fondo riparazione ora”.
Il blitz all’Auditorium Parco della Musica di Roma è scattato al momento dell’Allelujah. Tre attivisti sono saliti sul palco per portare “un grido” di allarme: “Questo non è un Natale di gioia”, l’umanità “ha aperto le porte dell’inferno come denunciato dal Segretario Generale dell’Onu”, hanno detto sedendosi ai piedi di John Nelson, direttore d’orchestra.
Incatenati con delle fascette sull’appoggio del direttore d’orchestra, gli attivisti sono stati lì accanto ai coristi che hanno continuato a cantare. I musicisti hanno continuato a suonare fino alla fine dell’atto.
Dal pubblico sono poi partiti fischi contro gli attivisti. Ma poi qualcuno ha anche applaudito. C’è stato anche un momento in cui una delle attiviste, mentre veniva portata via, si è fermata davanti alle porte dell’orchestra sul palco e si è messa a piangere, così una signora del pubblico si è avvicinata a lei per confortarla.