‘Bologna pittrice – il Lungo Ottocento – 1796 -1915’, dall’età napoleonica all’inizio della Grande Guerra, è un esteso programma di attività – visite guidate, conferenze, laboratori e mostre temporanee – dedicate alla pittura bolognese dall’età napoleonica all’inizio della Grande Guerra, che si svolgerà tra Bologna e San Giovanni in Persiceto dall’1 dicembre al 17 marzo.
Curata da Roberto Martorelli e Isabella Stancari, e realizzata in collaborazione con Comune di San Giovanni in Persiceto, Confcommercio Ascom Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Genus Bononiae, l’iniziativa costituisce l’introduzione propedeutica alla rassegna ‘La pittura a Bologna nel lungo Ottocento 1796 – 1915’, che si terrà dal 21 marzo al 30 giugno come mostra diffusa su numerose sedi espositive, in cui sarà reso visibile al pubblico un ampio catalogo di opere, molte delle quali mai esposte prima, variegato per generi e temi rappresentati.
Il progetto espositivo, ideato e coordinato dal Museo civico del Risorgimento del Settore Musei Civici Bologna a partire dai tre album fotografici che documentano la produzione artistica e architettonica a Bologna nella seconda metà del XIX secolo donati da Raffaele Belluzzi (1839-1903), promotore del museo stesso e successivamente suo primo direttore, ha trovato l’adesione di numerosi enti, musei, gallerie, associazioni e studiosi impegnati nella valorizzazione e nello studio del patrimonio artistico e culturale del XIX secolo.
Dopo diversi decenni in cui Bologna non dedica al tema una ricognizione monografica – risale al 1983 l’ultima occasione espositiva che ha consentito una lettura storicizzata di ampio respiro con la mostra ‘Dall’Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l’Unità’ curata da Renzo Grandi alla Galleria d’Arte Moderna – l’evento si prefigge di proporre una visione complessiva sulla ricchezza e la complessità di questa stagione pittorica, facendo il punto sulle nuove scoperte e ricostruzioni biografiche acquisite negli ultimi anni. Il vasto affresco del clima e del gusto dell’epoca sarà delineato attraverso tre mostre temporanee, 13 conferenze, 23 visite guidate, una rievocazione storica e 12 luoghi di un itinerario ottocentesco.