Cala il sipario ad Ancona sull’Erasmus Generation Meeting dopo quattro giorni durante i quali 1.200 studenti di 40 Paesi europeei ed extraeuropei, in rappresentanza di oltre 500 Università, hanno trasformato la città dorica in un palcoscenico di scambi, studio e divertimento, all’insegna dello slogan ‘Guiding the waves of change’ (guidare le onde del cambiamento).
Sui sociali è stato subito un boom di visualizzazioni, rilanciate in ogni Paese del Continente, che hanno trasformato i giovani in ‘ambasciatori’ della città portuale delle Marche. L’invasione dei ragazzi, sempre allegra e pacifica “favolosa l’accoglienza” hanno detto, lascia in dono alla città la consapevolezza che l’università, qui la sede della Politecnica delle Marche tra i promotori della kermess insieme al Comune, organizzata dall’Erasmus Student Network (Esn) è “un valore aggiunto” sia per la promozione turistica che per l’attrattività di cervelli. L’evento rappresenta anche “il simbolo del potere del volontariato, della passione dei giovani – ha detto Ava Ghasemi a capo del Comitato organizzatore – e dell’importanza di investire sulle future generazioni”.