Obbligo di indicare sui prodotti le finalità dei proventi e il destinatario della beneficenza, l’importo o la quota destinati a quel fine, e sanzioni da 5mila a 50mila euro, con la possibilità di sospensione dell’attività per un anno in caso di violazioni reiterate: lo prevede la bozza del disegno di legge sulla trasparenza sulla destinazione a scopo benefico di proventi derivanti dalla vendita di prodotti, atteso domani sul tavolo della riunione preparatoria del Consiglio dei ministri di giovedì.
Competente a irrogare le sanzioni è l’Antitrust.