Il governo brasiliano ha pubblicato un documento che riassume le priorità della sua presidenza BRICS. È stato reso disponibile sul sito web che raccoglie il calendario delle attività previste per il 2025. Vengono elencate due priorità – la cooperazione del Sud del mondo e i partenariati per lo sviluppo sociale – che si dispiegano in sei aree centrali: cooperazione sanitaria globale, commercio e finanza, cambiamento climatico, governance dell’intelligenza artificiale, riforma dell’architettura multilaterale di pace e sicurezza e sviluppo istituzionale.
Uno dei temi che dovrebbe diventare centrale riguarda le proposte di cambiamento nella struttura delle Nazioni Unite (ONU), un’agenda che il Brasile ha sostenuto in diversi forum internazionali. Nell’ambito della cooperazione sanitaria globale si fa riferimento alla necessità di aumentare gli investimenti nel campo della ricerca e della produzione di farmaci.
Tra i temi legati alla finanza spiccano la riforma del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e l’agenda di finanziamento del clima. Il documento ricorda che nel 2025 il Brasile ospiterà anche la 30ª Conferenza della Convenzione delle Nazioni Unite sul clima (COP-30). Si fa anche riferimento al dibattito sulla protezione dei dati personali e sulla garanzia dell’integrità delle informazioni per l’uso etico, sicuro, affidabile e responsabile delle tecnologie di intelligenza artificiale. Il documento che elenca le priorità del governo brasiliano classifica i BRICS come uno spazio orientato alla costruzione collettiva per trovare soluzioni alle sfide poste nel mondo e ai conflitti. Si registrano preoccupazioni per l’aggravarsi delle tensioni geopolitiche e per la fragilità dell’attuale ordine multilaterale internazionale.
“Il ricorso insensato all’unilateralismo e l’ascesa dell’estremismo in varie parti del mondo minacciano la stabilità globale e aggravano le disuguaglianze che penalizzano le popolazioni più vulnerabili in diverse parti del pianeta”, si legge nel testo.